1. Ivana la commessa porca


    Data: 10/11/2023, Categorie: Erotici Racconti, Tradimenti Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    Ivana lavora come commessa in un negozio di calzature nel centro di Torino è una bella donna di 40 anni, una terza di seno, gambe slanciate, un culetto sono che attira spesso gli sguardi dei clienti. E’ sposata con un bancario e la sua vita si svolge senza grandi sussulti, è appagata nella sua normalità, anche se dal lato sessuale il suo matrimonio lascia a desiderare. Al sabato sera il marito la fa stendere sul letto, la penetra alla missionaria e dopo poco viene mentre lei non ha ancora raggiunto l’orgasmo; aspetta che il marito si addormenti e poi si masturba per raggiungere il piacere. Ha iniziato a guardare video porno e a leggere i racconti, ne ha letto uno dei miei che la fatta eccitare e mi ha scritto per complimentarsi chiedermi se avevo intenzione di scrivere il seguito. Ho approfittato dell’occasione, come faccio con tutte le lettrici che mi contattano per chiederle se era disposta ed eseguire i miei ordini sessuali e mandarmi le foto e video di come li eseguiva. Si è detta disposta a fare quello che le chiedevo per poter godere, ma per quanto riguardava le foto era preoccupata che il marito, molto geloso le vedesse, ma me ne ha mandata una scattata da lui con indosso solo un micro perizoma bianco e una vestaglietta trasparente che lasciava vedere il suo bel seno. Abbiamo iniziato a scambiarci le mail, quando mi ha confessato che aveva comperato un vibratore per godere quando leggeva i racconti le ho chiesto di spogliarsi nuda mentre mi scriveva, di giocare con i ...
    ... capezzoli e poi di usare il vibratore sino a raggiungere l’orgasmo. Dopo avere goduto mi ha confessato che il titolare del suo negozio da qualche tempo le faceva spesso dei complimenti e la invitava a cena, la cosa da principio le da va fastidio, ma poi ha cominciato a fantasticare su cosa avrebbe potuto succedere se avesse accettato. La paura che il marito la scoprisse la bloccava anche se la voglia di accettare si faceva sempre più forte. Ho iniziato a spronarla a farlo, consigliandola di iniziare a provocare il titolare andando al lavoro senza intimo, con calze autoreggenti, un abito abbottonato sul davanti e quando non c’erano clienti in negozio sbottonarlo in modo da mostrare le tette e la figa depilata; invece di andare a cena avrebbe potuto incontrare l’uomo nel negozio nel giorno di chiusura, il marito non avrebbe potuto saperlo. Poi le cose hanno preso una piega imprevista, il marito si è ammalato di Covid e l’ha contagiata, hanno dovuto rimanere in casa insieme per una settimana. Una sera, mentre erano a letto non è riuscita a trattenersi, le ha raccontato delle sue letture, delle mie mail e che io la spingevo a farsi scopare dal titolare del negozio. Con sua grande sorpresa il marito non solo non si è arrabbiato, ma le ha detto che non avrebbe avuto nessun problema se si fosse fatta scopare. Appena me lo ha scritto le ho detto che era arrivata l’ora di mettere in azione il piano che avevamo preparato, e al lunedì quando è ornata al lavoro si è presentata abbigliata ...
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