1. 3 Divento l’amante dell’amica del cuore di mamma


    Data: 14/08/2018, Categorie: Incesti Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti

    Divento l’amante dell’amica del cuore di mamma
    
    Mamma ormai separata da circa un anno non frequentava amicizie maschili, ma solo Gabriella, una sua amica d’infanzia, che col tempo era diventata la sua amica del cuore, cioè colei con cui si confidava.
    
    Gabriella 30 anni, capelli fulvi, un bel nasino leggermente aquilino, denti bianchissimi da pubblicità, bocca carnosa, il solo guardarla ti faceva rizzare l’uccello. Gambe lunghe con caviglie sottili, un corpo da indossatrice, sposata da un paio d’anni con un emerito coglione, un piccolo imprenditore arricchito, che col denaro pensava di comprare tutto.
    
    Arrogante e maleducato, continuava a dire alla moglie, che se i figli non venivano era colpa sua, perché a lui tutto funzionava alla perfezione, questo me lo riferì mamma.
    
    Comunque un giorno ero nella mia stanza, che mi trastullavo il cazzo, sperando, che entrasse Elide, per fare una sveltina, quando sentii bussare, nell’euforia non chiesi chi fosse, ma dissi solamente:
    
    “Avanti!”
    
    Sulla porta s’affacciò Gabriella, che mi chiese:
    
    “Claudio non ti senti bene!” le sue parole si troncarono, appena vide l’attrezzo, che stavo armeggiando.
    
    Gabriella ammirò il mio cazzo con occhi fuori dalle orbite, poi balbettando disse:
    
    “Non avrei mai creduto di vedere un cazzo così grosso! Tanto meno in un adolescente!”
    
    “Beh cosa ci vuoi fare! Comunque sappi, che è molto apprezzato, non solo dalle ragazzine, ma anche da molte madri e signore mature”
    
    “E ci credo, dove la ...
    ... trovano una bestia simile?”
    
    “Gabriella adesso aspetto Elide per una sveltina, ma se in futuro vuoi favorirne non fare complimenti!”
    
    “Ma tua madre sa di tutto questo?”
    
    “No! E spero tu non farai la spia!”
    
    “Io la spia? Ma per chi m’hai preso? Fossi scema! Spero in questi giorni di godermelo anch’io!”
    
    “Certo Gabriella, se vuoi già stanotte, quando mamma dorme vengo in camera tua, così ci facciano una bella scopata”
    
    “Certo caro, se sei come promettono le aspettative, diverrai il mio amante, anche dopo, che tornerò a casa. Alla faccia di quel mini dotato di mio marito!”
    
    “Perché come c’è l’ha?”
    
    “Sarà sì e no un terzo del tuo!”
    
    “Capisco, che non ti soddisfi, comunque stanotte rimedieremo!”
    
    “Sei proprio sicuro di te?”
    
    “Certo ho avuto una brava maestra, anzi professoressa, che n’ha istruito a dovere!”
    
    “Bene aspetterò con ansia, che arrivi stanotte”
    
    Gabriella uscì richiudendosi la porta dietro sé, neanche 5 minuti dopo entrò Elide, era senza reggiseno e senza mutandine, indossava solamente una maglietta bianca scollata, da dove potevo vedere le sue grosse tette, una mini gonna inguinale dello stesso colore, che lasciava tutto in vista, aveva le calze a rete bianche, ai piedi calzava dei sandali sempre bianchi.
    
    Sembrava un troione d’infermiera, infatti mi disse:
    
    “Signore sono venuta per curarla, visto, che si sente male!”
    
    “Si infermiera, oggi mi fa male il salsicciotto, penso, che abbia bisogno di cure appropriate!”
    
    A questa frase si tolse ...
«123»