Sarebbe potuto accadere?
Data: 06/11/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Voyeur
Autore: unoduetre, Fonte: xHamster
... mettiti come stavi prima.
Senti che l’odore è svanito? ….
Lo baci adesso?
Mio Dio che meraviglia…continua…apri la bocca, leccalo un po’.
Oh mio Dio…
Sei un angelo. Sei il mio piccolo angelo.
Questo dialogo è frutto della mia immaginazione. Io non ero con loro o per meglio dire non in quel momento.
Ero uscito dalla stanza perché mia moglie si vergognava, si sentiva in imbarazzo a stare con me vicino. Nonostante avessimo giocato assieme fino a quel giorno, l’idea di essere realmente vista la inibiva troppo, per questo motivo decisi di uscire.
Quando sbadatamente aprii la porta mi apparvero come li ho descritti. Lui in piedi e lei seduta di fronte con il suo pene in bocca.
Inizialmente quell’immagine mi destabilizzò. Desideravo che accadesse da sempre, ma l’avevo immaginato diversamente. Tutti l’avevamo immaginato diversamente.
Dopo un anno di telefonate erotiche e scambi di fotografie avevamo deciso di incontrarci, di dare una forma più reale a quell’amicizia così particolare ma anche così stuzzicante e divertente.
Ci accordammo con la dovuta cautela, pensando e ripensando se quell’incontro avrebbe potuto rendere per ciò che ci aspettavamo realmente, o avrebbe causato l’effetto opposto. La curiosità ed il desiderio erano forti, ma anche la paura che tutto potesse finire aveva un ruolo importante.
Alla fine decidemmo per un si all’unanimità. Alfredo sarebbe venuto ospite da noi per un fine settimana. Segna impegno, senza l’obbligo di dover ...
... per forza far finire quei due giorni come speravamo finissero.
L’imbarazzo di mia moglie era palpabile. Giocare con una voce è diverso dal giocare con una persona in carne ed ossa, soprattutto se quella persona è molto più grande di chi aveva scelto come marito.
A trovare Alfredo ero stato io, pubblicando foto di mia moglie su un sito internet un po’ particolare. Allegato alle foto avevo messo un annuncio in cui richiedevo commenti piccanti da uomini maturi. Lui aveva risposto come avevano fatto in molti altri, ma con quel qualcosa in più che mi portò a contattarlo. Non ricordo esattamente cosa scrisse ma suscitò in me delle intense emozioni.
Dopo un po’ di tempo condivisi questa mio gioco con la protagonista dei miei sogni, mia moglie. Per lei quel mondo fu una scoperta. Da un lato provava una sorta di disgusto per questo genere di cose ma dall’altro, le lusinghe dei commenti che le facevo leggere la sera in qualche maniera la eccitavano. A volte correggevo i messaggi. Se le avessi fatto leggere ciò che realmente alcuni erano capaci di scrivere avrei rischiato di continuare a giocare da solo.
Poco a poco la cosa la coinvolse e così le parlai di Alfredo, di un uomo maturo e garbato al quale non era mai stato necessario correggere alcun commento. Cominciarono a scriversi tra loro, poi un giorno parlarono al telefono.
Con il tempo si instaurò una vera e propria amicizia. Tra giochi telefonici all’insegna dell’erotismo e lettere con racconti piccanti arrivammo ...