1. tre in uno


    Data: 05/11/2023, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Autore: virgodue, Fonte: xHamster

    Avevo 27 anni bruna carina piccolina, sposata, due figli già in età di asilo e scuola una donna normale, o per lo meno pensavo di esserlo.
    
    Ma appena rientravo nel mio appartamentino ed ero sola sola, s**ttava in me uno strano meccanismo, Impersonavo altre due entità. Marisa una donna che amava rimanere nuda, e Katya una sorta di pornostar sessualmente molto attiva.
    
    Cominciava Marisa col ammirarsi allo specchio nuda. Sandali alti una giarrettiera una fascettina al collo rossa con una rosa, una borsettina e una ombrellino e mi accarezzavo i seni, vedevo i miei capezzoli inturgidirsi, mi mettevo nelle pose tipiche delle dive poi un vestitino e via per le vie di San Remo. Lasciando che gli uomini sognassero.
    
    Al ritorno a casa marisa si spogliava del vestito ed entrava in azione Katya. Guardava allo specchio Marisa e prima la convinceva ad accarezzarsi i seni poi prendendone possesso del corpo iniziava ad infilarsi nel culo oggetti sempre più grandi e lunghi sognando un uomo superdotato trattasse da puttana la dolce Marisa, le infilasse un cazzo in bocca poi in culo senza troppe domande.
    
    Avrei potuto dirlo a mio marito ma era troppo educato troppo per bene. E Marisa a parte le intenzioni non aveva il coraggio di abbordare nessuno, non aveva nemmeno il coraggio di entrare in un sexi shop ad acquistare un vibratore.
    
    I sogni di Katya sempre più perversi, in quelle vesti perforai i capezzoli di Marisa la dolce riflessa nello specchio, con le spille da balia e ...
    ... lentamente le grandi labbra senza alcun dolore.
    
    Solo al rientro in me mi accorsi di avere i capezzoli forati.
    
    Appena entrava in in azione la cattiva Katia infilava tutti gli oggetti sempre più grandi, arrivò ad utilizzare le gambe una sedia rovesciata dopo averla obbligata a riempirsi la pancia con un clistere.
    
    La pazza e la dolce che vivevano in me riuscivano per cinque o sei volte al giorno a godere.
    
    Poi un giorno uscii con entrambe nella testa dovevo cambiare qualche mobile di casa,nel negozio di mobili poco distante da casa Katya ne scelse uno con le testate in ferro su cui torreggiavano pomelli a tripla palla di ottone, avrebbe avuto un supporto stabile per rompere il culo a Marisa. Ma per vederla meglio acquisto anche un armadio con degli specchi enormi e uno specchio grande lavorato da porre dietro la testata.
    
    Il giorno della consegna a montare il letto e i mobili vennero due bei ragazzi uno maglietta bianca muscoli guizzanti pantaloncini a pinocchietto da cui emergeva un pacco notevole, e l'altro con una saloppette e la tshirt a rete feci posizionare bene il letto e gli specchi.
    
    Appena Katia volle collaudare nuovo acquisto, guardava Marisa mentre saliiva sulla sponda e con il culo ben ammorbidito con della crema si posizionasse bene la punta del ponello. Un calore infinito mi prese tutto il basso ventre, prima due colpetti leggeri per posizionarlo poi mi misi sulla punta dei piedi afferrai la spalliera con le mani alzai di colpo le gambe e mi lasciai cadere, ...
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