La storia di Monica – Cap. 5.1 – Marisa e Patrizio parte prima
Data: 13/08/2018,
Categorie:
Cuckold
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
Marisa piombò nel mio ufficio poco prima della pausa per il pranzo, e come al solito iniziò a parlare di sesso come se nulla fosse, col suo linguaggio da troia consumata. “Scommetto che ieri sera hai scopato con qualcuno.” le dissi un po’ incuriosita dalle sue storie. “Si ma non è stato come al solito. Infatti ho chiesto a Nicola, il mio capo, di non fare la solita sveltina in ufficio, ma invece di darmi dei soldi e di farmi uscire prima per preparargli qualcosa di diverso.” “E lui ?” “Mi ha dato cento euro e un’ora di permesso, così sono andata in un sexy shop a far spese. All’inizio ero un po’ in imbarazzo perchè c’erano diversi uomini che mi squadravano, ma poi ho pensato solo alla mia serata e non gli ho dato più importanza. Comunque una volta a casa ho fatto una bella doccia, e non ti dico quanto mi sono profumata, poi quando è arrivato il cornuto gli ho spiegato quello che avevo in mente. Lui all’inizio ha fatto un po’ di storie, ma come gli ho promesso che gli avrei permesso di farsi una sega a fine serata non ha più detto una parola.” “Scusami ma come fai a sapere che non si masturba ?” “Semplice ha una cintura di castità ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette, però va anche detto che ormai sborra anche quando l’inculo.” “Ho capito, quindi come ti sei preparata.” “Nulla di che, un bell’intimo nero, camicetta e gonna rossa, in compenso al frocio ho fatto mettere un vestito da sposina troia con tanto di velo e accessori bianchi. Credimi era ...
... tanto ridicolo che non ho potuto non ridergli in faccia, e gli ho fatto passare il tempo in attesa di Nicola a leccarmi i piedi.” Sapevo che Marisa aveva depilato completamente il marito, e che a volte lo faceva travestire per poi sodomizzarlo da sola o davanti a qualche suo amante, ma pensarlo vestito da sposa mi fece scappare ben più d’un risolino. “Comunque quando è arrivato Nicola l’ho fatto accomodare in salotto, per poi portargli al guinzaglio l’impotente, e non ti dico come s’è messo a ridere. Poi ho chiesto al mio capo se mi permetteva di divertirmi con quell’inutile che ho sposato, e dopo il suo sì siamo andati in camera, ovviamente col cornuto al guinzaglio che camminava a quattro zampe.” “Scusami ma Nicola ha già inculato Patrizio ?” le domandai incuriosita. “No gli fa schifo però a volte gli pulisce il cazzo dopo che sborra.” “Va bene torniamo alla serata.” “Mi sono seduta sul letto e il frocio s’è sdraiato sulle mie gambe in attesa della giusta punizione per il fatto d’essere un buono a nulla. All’inizio ho usato un paddle per sculacciarlo come si deve, ma poi ho deciso che era poco, così gli ho fatto aprire le chiappe da solo per colpirgli il buco del culo con un frustino, e sapessi come gemeva la troia !” “Lo posso immaginare, del resto oltre ad essere impotente è anche molto masochista.” “Infatti dopo l’abbiamo fatto mettere a pecora e frustato in due, e quello non solo non ha detto niente, ma godeva ad ogni colpo ricevuto, e solo quando ...