1. Quando divenni Cinzia


    Data: 02/11/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Prime Esperienze Anale Autore: pinkslip, Fonte: xHamster

    ... poi mi fermai in un locale e presi a bere ma senza esagerare,la testa prese a vagare tra i miei pensieri le mie preoccupazioni le mie incertezze…
    
    Uscii e stanco mi sedetti su una panchina al parco incerto sul da farsi: tornare a casa star fuori tutta la notte magari andando a dormire in un hotel o chissà che diavolo altro fare…..
    
    La prima opzione ebbe la meglio. Nella fretta avevo dimenticato le chiavi a casa quindi suonai, lei come sempre guardò allo spioncino e attraverso la porta mi chiese cosa volessi.
    
    “Ti prego amore fammi entrare….farò…si farò ciò che vuoi….”
    
    “Vediamo se lo fai! Urla che sei una puttana!!!”
    
    Sbiancai…urlai piangendo:
    
    “SONO UNA PUTTANAAAAAAAAAAAA”
    
    Sentii mia moglie ridere mentre io mi ritrovavo in ginocchio piangente debole fragile come non mai.
    
    “ORA SPOGLIATI COMPLETAMENTE OROLOGIO ANELLI BRACCIALI O ALTRO E INFILATI QUESTO! “
    
    Aprì la porta mi consegnò un babydoll trasparente rosso…. Parte della mia collezione di lingerie.
    
    Mi denudai e infilai ...
    ... l’indumento soffice e sexy.
    
    “Ora scendi le scale e suona il campanello dal portone d’entrata curandoti di richiuderlo dietro di te!”
    
    Dovevo uscire abbigliato in quel modo col pericolo che qualcuno potesse vedermi o peggio arrivare al portone nello stesso tempo, la supplicai ma non ci fu nulla da fare,scesi e una volta fuori suonai e la supplicai al citofono di aprire ma lei mi disse che non conosceva nessun Luigi ma che stava aspettando la sua amica Cinzia… se le dicevo di essere Cinzia mi avrebbe aperto.
    
    “Sono Cinzia mi apri per favore?” sussurai
    
    “Non sento urla!!!! “ si stava prendendo gioco di me.
    
    “SONO CINZIA APRIMI TI PREGOOOOOOOOOOO” il portone si aprì corsi su per le scale mezzo nudo e appena davanti la porta di casa fortunatamente lei mi aprì e mi fece entrare, in una crisi di nervi crollai per terra ai suoi piedi e piansi.
    
    Mi accarezzò i capelli con tenerezza e disse: “Brava Cinzia se sarai brava andremo d’accordo, bacia le scarpe della tua Signora….”obbedii leccandogliele sottomesso. 
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