Michele, io e... - Capitolo 4
Data: 31/10/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Masturbazione
Sesso di Gruppo
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... pian terreno mentre Michele e Cris andarono in quello disopra. Dopo essermi lavato andai nell’atrio per aspettare gli altri. Michele stava scendendo quando arrivai, aveva in mano una bottiglia di lubrificante.
“Ehi, baby!” Disse con un largo sorriso quando c'incontrammo.
“Ciao.” Dissi e lo baciai.
Ero ancora un po' brillo per il vino e fu facile per Michele tirarmi giù con lui sopra i larghi gradini tappezzati. Restammo sdraiati languidamente a baciarci ed accarezzarci finché Cris non uscì dal bagno e scese per raggiungerci. Stava per chinarsi su di noi, poi improvvisamente si drizzò ed andò ad una delle finestre.
“Ha smesso di piovere!” Esclamò.
Aprì la porta, uscì e noi lo seguimmo. Da come era asciutto doveva aver smesso da un'ora o due. Eravamo stati così presi dalla cena che non ce n’eravamo accorti. Le nubi si erano aperte rivelando un cielo incredibilmente pieno di brillanti stelle. La temperatura era ritornata normale e l'aria era afosa ma deliziosa.
“Dio, è bello stare fuori!” Esclamò Cris.
“Sì, veramente!” Dissi io. Eravamo stati intrappolati in casa tutto il giorno ed era meraviglioso sentire l'aria fresca.
Michele venne dietro di me e mi circondò la vita. Io gli strinsi le braccia, lui mi baciò sul collo.
“Non preoccuparti.” Disse: “Ci vedremo ancora.”
“Sì, lo so, ma non sarà come questi giorni.”
Cris si avvicinò, ci avvolse con le sue braccia, ci strinse per un momento, poi alzò la testa e mi baciò lentamente sulla bocca. Michele ...
... inclinò la testa sulla mia spalla e baciò Cris.
“Sapete?” Bisbigliò Cris: “Perché non farlo qui fuori.”
“Sì, mi sembra bello.” Rispose Michele.
Ci pensai per un momento: “Facciamolo.”
Cris mi sorrise col suo bel sorriso e si lasciò cadere lentamente sulle ginocchia.
Il mio cazzo era già duro e scivolò rapidamente nella sua bocca in ansiosa attesa. Io sospirai mentre Michele cominciava a carezzare il mio torace ed a baciare il mio collo. Una brezza gentile si stava alzando e strisciava deliziosamente sui nostri corpi nudi. Io lasciai che le mie ginocchia cedessero e scesi lentamente sopra l'erba bagnata portando Michele con me. Ci sdraiammo sulla terra e ci baciammo a lungo. La nostra pelle divenne rapidamente scivolosa per la pioggia che c’era sul prato e rapidamente cominciò ad essere imbrattata di verde e marrone, anche se noi non ce ne preoccupavamo.
Feci rotolai Michele sulla schiena e gli allargai le natiche, mettendo in mostra il suo buco rosa corrugato. Mi tuffai avidamente in mezzo e cominciai a leccare e sondare il piccolo bocciolo con la lingua. Michele gemeva e spingeva indietro verso di me. Cris rise, si chinò e cominciò a leccarmi per bene.
“Forza, ragazzo!” Mi disse Michele dandomi la bottiglia di lubrificante: “Spingilo dentro.”
Aprii la bottiglia e versai un po’ del contenuto sulla mia mano, ne umettai il mio uccello e lo strofinai nella fessura di Michele. Lui sospirò sentendosi massaggiare il buco e cominciò a strofinare la testa del ...