1. Magic ts muve


    Data: 29/10/2023, Categorie: Trans Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    ... scusami...scusa..ecco..dalla tasca tirai fuori i soldi e lei li prese, li mise nella borsa e si bevve il cocktail. “Posso ordinare anche delle olive, dolcezza?”
    
    “Oh,, certo tutto quello che desideri, dolcezza...bellissima creatura..” e feci segno al cameriere.
    
    “Sei un vero Signore, ci divertiremo..”
    
    Muve si scolò due drink e mangiò di gusto tutte le olive verdi paralndo con quella sua voce bassa e profonda che usciva da quella bocca così carnosa e perfetta. Mi raccontò varie cose di lei e le sue abitudini e mi chiese di me. Dopo il caffè andammo a fare un giro in centro, fuori sul marciapiede lei alta coi tacchi due spanne più di me, mi prese un braccio e lo portò alla sua vita e prendemmo a camminare tranquilli, certo non passavamo inosservati, un uomo coi capelli quasi bianchi, normale, assieme a un transex alto due metri in pratica, ci guardavano tutti, ma a me non importava a Muve neppure, io ero eccitatissimo. Entrammo in un negozio di abbigliamento vintage, lei si provò qualcosa, guanti, occhiali, cappelli. “Oh questo ti sta benissimo, Muve, perfetto, prendilo!”
    
    “Oh, grazie honey, grazie” e mi dette un bacio sulla bocca, senza lingua sfiorandomi le labbra, sentii il suo profumo e il contatto con quelle labbra deliziose. Pagai e uscimmo lei col cappello da 80$ ed io accanto.
    
    Pranzammo in un ristorante piuttosto informale, pesce e insalata, io ero troppo eccitato per mangiare, ma muve si pappò tutto quanto e bevve quasi una bottiglia di vino bianco. Rideva ...
    ... spesso, quel volto luminoso, le labbra magnifiche, fra le gambe lunghe accavallate provai a scorgere il pacco, immaginai quel cazzone di 25cm, lo desiderai.
    
    Al conto, lei mi disse: “Baciami, baby!” davanti al cameriere che arrossì. Rimasi colpito, desideravo farlo, ma ero come bloccato per la troppa eccitazione. Allora lei mi prese la faccia con una mano e mi ficcò la lingua in bocca con forza, mi agguantò la lingua e limonammo duro davanti al cameriere che arretrò.
    
    Dopo il pranzo camminammo verso un parco con una vasca, non c'era nessuno, lei si tolse le scarpe e ci sedemmo su una panchina di legno.
    
    “Hai dei piedi favolosi Muve”
    
    “Grazie honey..- si guardò in giro - ..vuoi baciarli bellezza?”
    
    “Posso Signora?”
    
    “Sicuro, baby” così mi inginocchiai al riparo dalla panchina e presi a baciar i piedi neri di Muve, erano lunghi e massicci, ma curati e con le unghie laccate di rosa acceso. I pollicioni erano grossi e bellissimi.
    
    “Piedi favolosi, Muve!” dissi e poi presi in bocca uno dei pollici e lo succhiai avidamente per lunghi minuti, poi passai all'altro. Attorno non c'era nessuno, ma non mi importava, muve stava apprezzando il mio lavoro di bocca su i suoi pollici ed io mimavo un pompino.
    
    “Ok, baby, adesso è venuto il momento di fare le cose serie, voglio scoparti, dolcezza e farti godere!”
    
    “Non voglio altro, Muve, rape me, please!”
    
    lei rise e mi baciò sulla bocca.
    
    “Andiamo da me, non ho voglia di rietrare tardi stanotte, poi tu prenderai un taxi ...