Il Destino, come un camion rumeno in un parcheggio in una sera di tarda estate, può allargare le vedute
Data: 27/10/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Sesso di Gruppo
Autore: scopertaeros69, Fonte: RaccontiMilu
... utilitaria rossa rallenta sino a fermarsi a circa un centinaio di metri, sul lato opposto del piazzale vicino agli alberi, come convenuto.
Il rumore di una portiera che si apre, la luce dell’abitacolo che illumina due corpi forse due donne, una che scende e rimane in piedi vicino alla portiera richiusa.
é vestita identicamente alla schiava nell’auto del Master, una cappa con il cappuccio grigia, tirato sulla testa e che ne nasconde il volto parzialmente e lascia scoperte solo le gambe con anche lei due sandali da schiava.
‘Passa al posto guida cagna! Come deciso io e la tua nuova amica inizieremo a conoscerci sul sedile posteriore, in modo che sia pronta per il nostro arrivo a casa! ‘ Ordina imperioso prima di scendere dall’auto.
Rapida la slave esegue scivolando lateralmente nel sedile di guida, se l’uomo la guardasse vedrebbe il generoso spettacolo offerto dalla mantella che si apre mentre lei sposta le gambe alternativamente sopra la leva del cambio, ma la sua attenzione è concentrata sulla nuova arrivata.
La periferia del suo campo visivo percepisce un lieve movimento che pare provenire dal camion in fondo al parcheggio, si gira a guardarlo, niente… si deve essere sbagliato.
La nuova adepta avanza lenta, lasciando intravedere le gambe dalla mantella che si apre…
Tre giorni prima ‘
Chiara guardava il mondo visitarle gli occhi a forte velocità, attraversandolo dai finestrini dai finestrini dell’Intercity, ‘ancora un ora e mezza’ pensa tra ...
... sé e sé mentre accarezza sotto il foulard, reso necessario dall’aria condizionata, il diadema che nasconde il suo collare di schiava, in un monile socialmente accettabile.
Un malizioso modo di nascondere un segreto sotto gli occhi di tutti e di mostrarlo a occhi, e solo quelli, in grado di capire accettare e comprendere la sua scelta di donna.
La rivista di gossip che sta sfogliando senza troppa convinzione non riesce a distrarla più che tanto.
Sono gli ultimi giorni d’estate, e probabilmente sarà un autunno molto mite se non caldo, fremito d’impazienza al pensiero di ricongiungersi con il proprio Master che l’attende alla stazione a Modena.
Attimi di impazienza, resi accettabili dal pensiero di cosa l’aspetti all’arrivo; la corsa dopo il lavoro a casa, una rapida doccia, il trolley già pronto e via, quel treno che parte quasi al tramonto, preso al volo.
Una carrozza ammodernata a scomparti da sei posti, insolitamente pulita e ammodernata, la solitudine con i propri pensieri nel proprio scomparto vuoto fatta eccezione per lei, il monotono rumore del treno, rotto solo dal frastuono dell’incrocio con un altro convoglio.
Il controllore è passato quasi all’inizio del viaggio, la sua carrozza è quasi in coda, lo spalancarsi quindi della porta scorrimento dello scomparto la coglie di sorpresa, all’improvviso realizza che è da sola e si trova forse in un vagone semivuoto, un imprudenza di questi tempi che le potrebbe costare cara.
Pensieri ...