1. Quelle fantasie dirette che non piacciono alle donne – Capitolo 1 (Madre e figlia)


    Data: 18/10/2023, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu

    ... bracciali di ferro attaccati al muro con due corte catene. La stanza è illuminata da una luce rosso-arancione molto intima e da svariate candele colorate, poste su piedistalli intorno alla testa ed ai piedi del letto.Ci togliamo i nostri pesanti giubbotti invernali. Mi soffermo ad osservare la figlia, con quelle gambe fasciate da quei jeans fino al suo sesso vergine e quei seni favolosi che me lo fanno rizzare solo a vederli da sopra il maglioncino.
    
    La guardo intensamente, mangiandomela con gli occhi:
    
    – Sei proprio favolosa… Preparati per assistere allo spettacolo, vergine da favola…
    
    La porto fra i due bracciali e le sfilo il maglione. Le tolgo la canottiera di lana e le porto le braccia nei larghi bracciali che delicatamente richiudo. I bracciali tengono gli avambracci abbastanza distanti dal corpo. Le slaccio i pantaloni e li sfilo, mentre lei si contorce lievemente in segno di disapprovazione. “Non ti preoccupare, ti tolgo solo questi…” le dico. Anche io mi tolgo i pantaloni. Adesso la posso ammirare in mutandine e reggiseno. E’ proprio bella da impazzire, da cima a fondo… Le mutandine sono di cotone bianco con due fasce rosa lungo l’inguine, estremamente eccitanti, proprio in stile teenager. Il reggiseno è di tessuto bianco con una fascia di contorno rosa, come le mutandine. I seni sono generosi in proporzione al suo corpo e sono molto ben fatti. Sono quasi una terza di forma perfetta e si possono agevolmente unire premendoli assieme.Mi ero promesso di non ...
    ... sfiorarla neanche con un dito prima che fosse arrivato il suo momento, ma non posso resistere, è troppo eccitante. Le poso le mani sui fianchi, sui lati delle mutandine e risalgo verso i seni. Secondo i piani lei doveva starci a guardare rimanendo con la biancheria intima indosso, per non farla sentire troppo a disagio. Ma quando con le mani giungo ai lati dei quei seni vergini percependone la consistenza, le dico:
    
    – E’ un peccato lasciare coperti questi seni meravigliosi. Lascia che guardino anche loro lo spettacolo e siano liberi mentre guardi. E li voglio ammirare mentre mi darò al piacere con tua madre…
    
    Lei accenna un timido “No, no…” mentre le slaccio il reggiseno dietro. Le libero un braccio per toglierl il reggiseno. Lei però non si oppone con decisione, né con molta forza. Sua madre era dietro di me, che lanciava alla figlia sguardi di approvazione senza commentare.Eravamo entrati da pochi minuti nella stanza e le mie dita sono ancora fredde. Così, mentre le sfilo le coppe, i contatti involontari con la pelle delicata dei suoi seni, fanno contrarre e rizzare i suoi pronunciati capezzolini. Quei seni turgidi da diciannovenne sono tremendamente eccitanti, così non resisto e fugacemente li accolgo nelle mie mani, mentre lei trasale leggermente per il fresco delle mani. Mi avvicino ancora più e la bacio sulla bocca tentando di penetrarla con la lingua, ma lei mi sbarra timidamente con la sua lingua. Dopo la pausa durante il tragitto per arrivare lì, il mio membro comincia ...
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