Mia moglie diventa troia e io cornuto
Data: 16/10/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Deadpool80, Fonte: EroticiRacconti
Capita a tanti, doveva capitare anche a me…
Una sera mia moglie uscì con i colleghi, tornó a notte inoltrata. Mi svegliai quando rientrò e capii subito che c’era qualcosa che non andava… su di giri, aria da “che hai da guardare”, faceva in modo di evitarmi e di evitare le mie domande… ci volle poco e confessó di avermi tradito. Erano alticci, lui la accompagnò a casa e così si concessero una scopata in auto. Mia moglie era sulla quarantina, un po’ in carne ma comunque ben fatta e con due tette veramente grosse. Ci avevo fatto il callo al fatto che in pubblico le guardassero tutti la scollatura.
Mi incazzai, le dissi di tutto, poi andai a dormire in divano. Lei un po’ rispose, un po’ pianse poi decise di lasciare stare, ne avremmo riparlato con calma domani.
In divano ripensai a tutto e mi resi conto che ce lo avevo duro, anzi era duro già da un po’ da quando aveva iniziato a raccontare che prima avevano iniziato a toccarsi poi erano passati a scopare. Il pensiero di lei che si fa sbattere sul sedile posteriore mi stava facendo eccitare oltre ogni misura. Fui “costretto” a segarmi mentre la fantasia viaggiava.
La mattina ci alzammo, sbollita la rabbia riprendemmo a parlare… le chiesi di raccontarmi i particolari, volevo umiliarla a confessare quanto era troia… e come la sera prima mi venne duro… tanto che lei mi disse “ma allora avevo visto bene ieri…” “cosa?” “Ce lo hai duro, hai una gran erezione, come ieri.”
Non era una domanda, era una ...
... affermazione.
Adesso era lei ad attaccarmi “tesoro, ti eccita quello che ho fatto?” “No!” “Sei sicuro?” “Beh…” “e se ti raccontassi meglio…” e prese a dirmi nei particolari come glielo aveva succhiato, come lui le aveva leccato le tette e poi aveva sollevato la gonna e salita a cavalcioni sul suo cazzo.
Mentre lo diceva aveva allungato la mano sul mio e mi stava segando. Le chiesi se lui le era venuto dentro e quando lei mi rispose di sì venni anche io in un attimo.
“Mi sa che ti piace proprio…” fu il suo commento.
Dovevamo uscire per andare al centro commerciale, si mise una maglietta molto aderente senza reggiseno con i capezzoli in evidenza e un paio di pantaloni che lasciavano intravedere il perizoma.
“Ma… esci così?”
“Beh adesso che lo so… voglio vedere che succede se gli altri maschi mi guardano!”
Il giro al centro commerciale fu una tortura, la guardavano tutti, anche girandosi, lei casualmente si chinava e si muoveva per mostrarsi il più possibile. Io ce lo avevo in continuazione barzotto, un misto di emozioni, sicuramente la guardavano con voglia e poi pensavano a me che stavo con questa zoccola…
Tornati in auto la prima cosa che fece fu mettermi la mano dentro i pantaloni, afferrarmi il cazzo, sentire che la cappella era bagnata e farmi una sega là nel parcheggio “hai visto come mi ha guardato quello… e come gli ho mostrato il culo a quell’altro? E secondo te mi avrebbero scopato… pensa come glielo avrei succhiato a tutti quanti…”
Sembrava indiavolata nel dirmi ...