Tradimento con il professore: in macchina
Data: 16/10/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Sheed, Fonte: Annunci69
... un bacio, ma con un pompino in macchina: era stata lei a stuzzicarlo tutta la sera e lui non si era di certo tirato indietro e quando in macchina lei gli aveva messo la mano sul cazzo lui aveva capito di aver fatto centro, se lo tirò fuori dai pantaloni e lei cominciò a segarlo prima piano e poi sempre più velocemente, il professore poi le prese la testa e la baciò per poi indirizzarla verso il basso per metterglielo in bocca. Il contatto con la sua lingua fu una vera scossa, era brava a fare pompini, glielo diceva sempre anche il marito. Si rialzò a prendere fiato continuando la sega e lui ne approfittò per aprire la sua camicetta, tirare fuori dal reggiseno le sue due belle tette con i capezzoli duri e pieni di voglia, e iniziare a massaggiarle. Anche sotto era eccitata, aveva la figa che era un lago, lo voleva sentire dentro e farsi sbattere a dovere da quel nuovo giovane amico, ma quello non era ne il posto ne il momento. Finì allora con passione il pompino lasciandosi venire in bocca e gustandosi quel paletto di carne che poco prima di schizzare era diventato ancora più duro.
Una volta a casa andò a farsi una doccia con un misto di sensi di colpa ed eccitazione sessuale addosso. Uscita andò nuda in camera dove c'era il marito che stava leggendo, gli salì sopra e gli mise letteralmente la figa sulla bocca spingendogli la testa per farsi leccare. Fra preso un po' alla sprovvista le chiese il perché di tutta quella foga ma lei gli rispose solo: "ho troppa voglia, fammi ...
... venire". Il marito si impegnò parecchio, anche lui era bravo con il sesso orale che era una delle cose che avevano sempre amato fare, e in poco tempo la fece venire. Velia era talmente eccitata da quello che aveva fatto che ci si mese veramente poco ad avere un orgasmo travolgente, con le gambe che le tremavano e una serie di sussulti prese la testa del marito e la spinse ancora più forte sulla sua figa bagnata finché l'orgasmo terminò e lei tornò ad avere il controllo.
Ancora una volta aveva immaginato che fosse la lingua del professore a leccarla e poi quando era venuta stava immaginando il suo cazzo che faceva senza sosta dentro e fuori dalla sua figa. Ritornata in sé si sentiva in colpa con il marito e così scese giù e trovo il suo cazzo già duro. Iniziò una lenta e controllata sega guardando negli occhi il marito che le chiese se era successo qualcosa, perché era tanto che non la vedeva così focosa. Lei non disse nulla e continuò a segarlo scendendo a succhiarglielo. Poi buttò lì una frase: “pensa vedermi fare la stessa cosa ad un altro cazzo… a uno che non conosci… una bella sega, un bel pompino… e poi magari vederlo che me lo sbatte nella figa…” più Velia diceva così più il marito diventava duro, ansimava ed era prossimo a sborrare. Aveva rischiato a ritirare fuori quei discorsi, sperava che Fra non si facesse idee strane, ma evidentemente a suo marito in quel preciso momento piacevano.
“E magari ti piacerebbe anche guardarmi mentre succhio il grande e duro cazzo ...