Una settimana da schiava
Data: 16/10/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu
... avessi un minimo di seno. “Così la mia servetta avrà anche un po’ di tette che non guasta” Mi aiuta ad infilare dei collant bianchi, molto velati, e poi mi porge un completino da cameriera con la gonna molto corta, che a stento mi copre il sedere. Con le calzature sono più fortunata, perché mi toccano delle scarpe di vernice nera con un tacco molto basso. “Ci siamo quasi… Visto il tuo ruolo direi che questa è più che appropriata”, sorride mentre mi porge una collana con delle lettere sul davanti a formare una scritta inequivocabile: “SLAVE”. Completa la sua opera, facendomi indossare una parrucca nera a caschetto e truccandomi lo stretto indispensabile: rossetto rosso, ombretto celeste e mascara sugli occhi. “Ed ora schiavetta questa è un elenco dei tuoi compiti per oggi, comincia con il pranzo che la tua padrona ha fame!” Mi offre una lista bella lunga e per ogni compito è specificato in dettaglio cosa fare; non fa eccezione il pranzo, che mi tiene un’ora incollata ai fornelli. Quando ho finito, le servo la pietanza come farebbe una vera cameriera ed attendo in silenzio un suo commento; “Complimenti, il piatto è buono, siediti qui a mangiare con me”, mi concede infine. Dopo aver finito di mangiare, passo alle altre faccende domestiche, sempre sotto la supervisione divertita della mia signora, che se la gode a fotografarmi con lo smartphone; in alcuni momenti mi chiede di mettermi in posa portandomi un dito alla bocca o mettendo in mostra il mio sedere. Non ancora ...
... soddisfatta, ogni volta che le passo vicino, si diverte a stuzzicarmi il pacco o a palparmi il sedere, utilizzando le mani o i piedi.
“Bene bene, finora ti stai comportando da brava servetta ubbidiente, sono molto soddisfatta ma ora voglio un segno della tua assoluta sottomissione”. Le spunta sul volto un sorriso malizioso, quindi si toglie la scarpa e mi porge il piedino con le unghie smaltate di azzurro. “Bacialo!”. In risposta al suo ordine, ormai sottomessa e pienamente calata nel mio nuovo ruolo, mi inginocchio e le prendo il piede tra le mani. Inizio a baciarlo delicatamente, partendo dal collo e scendendo lentamente fino alle dita, poi risalgo fino alla caviglia; la mordicchio un po’ e poi ritorno alle dita e questa volta le succhio ad una ad una, aiutandomi anche con la lingua. Ripeto questa lenta adorazione del suo piedino più volte, fino a quando non sento la mia padrona emettere dei mugolii di piacere. “Si Sally, continua così…”, mi esorta la mia signora e nel frattempo mi porge anche l’altro piede. Mi divido tra entrambi i piedi, cercando di non accelerare mai il ritmo, per tenerla sospesa in questo sottile gioco erotico di sottomissione; lei sembra gradire molto, si abbandona completamente a me ed io la sento fremere tutta in risposta alle mie attenzioni. “Basta così!”, mi sfila il piede dalle mani e lo porta sotto al mio mento, guidando la mia testa verso l’alto. “In piedi” Mi alzo ed attendo una sua eventuale punizione, forse ho sbagliato qualcosa e l’ho contrariata, ...