Vacanza in moto
Data: 15/10/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Anale
Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster
... paio di volte mi sottrassi spostandomi in avanti più per far scena che perché mi facesse male davvero (avevo fatto ben di peggio) alla fine mi rilassai, inarcai indietro la schiena e mi lasciai penetrare.
Era davvero bello grosso e dovetti chiedergli di fermarsi due o tre volte prima che riuscisse a infilarlo tutto, poi lo sentii pulsare all'improvviso e potei distinguere un forte schizzo di sperma invadermi l'intestino.
"No, cazzo! scusami, non so cosa mi sia preso" mi disse.
Mi misi a ridere poi gli dissi che non c'era nessun problema, capita, avremmo fatto una pausa e avremmo ripreso il discorso più avanti.
Il suo cazzo si ammosciò e si sfilò dal mio culo, lui accese la luce e volle guardarselo, "credevo che si sporcasse tutto", mi disse.
Mi misi a ridere e parlammo un po', non sapeva proprio nulla del sesso anale e più parlavamo e più lui capiva che io non l'avevo fatto solo qualche volta così gli confessai di aver avuto una storia con Lamberto, mentendo sul fatto che lui fosse l'unico uomo che avevo avuto.
"Credo di poter riprovare" mi disse dopo un po' che parlavamo.
Spensi la luce e mi misi a pancia in giù poi gli dissi di salirmi sopra e prendermi così.
"Perché spegni sempre la luce?" mi chiese.
"Perché così è più facile per te pensare a Miranda" risposi.
Mi chiese se non mi dava fastidio l'idea che lui si scopasse il mio culo mente pensava a una donna e io gli risposi che in realtà mi piaceva immaginare di essere Miranda mentre lo ...
... facevamo.
Mi salì sopra, appoggiò il suo cazzo alla mia stellina e spinse entrandomi dentro, io chiusi gli occhi e immaginai davvero di essere nel corpo di quella magnifica rossa dalla pelle chiara che è la nostra amica, cominciò a muoversi dentro di me con una delicatezza che non mi sarei aspettato e io rimasi li a godermi i colpi ben assestati che ricevevo.
Nonostante il suo cazzo fosse enorme allargai le gambe ed inarcai la schiena, come se volessi che ci infilasse dentro anche le palle, lui capì quanto mi piaceva, accese la luce, lanciò le lenzuola ai piedi del letto e mi tirò su facendomi mettere a pecora.
"E Miranda?" gli chiesi.
"Ma quale Miranda, io adesso voglio scopare te!"
L'idea di piacergli mi eccitava ancora di più, mi afferrò per i fianchi e iniziò a stantuffarmi con quel cazzo enorme, ogni tanto mi mollava una sculacciata e io gridavo di scoparmi più forte.
Non ricordo come ma ci ritrovammo con lui inginocchiato sul letto con le natiche appoggiate sui talloni e io inginocchiato di spalle in braccio a lui, sempre impalato sul suo cazzo.
Mi lasciai scopare così per un po' finché riuscii a lasciarmi andare e raggiunsi l'orgasmo senza toccarmi il cazzo, a quel punto appagato dalla cosa mi sfilai dal suo cazzo e gli dissi: "tocca a te venire, bocca o culo?"
"E me lo chiedi?" rispose, "culo!"
Mi afferrò e mi mise sul letto a pancia in giù, salì nuovamente sopra di me, mi penetrò senza troppi complimenti e cominciò subito a muoversi dentro di ...