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Uomini da dominare e da scopare
Data: 13/10/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Hardcore, Dominazione / BDSM Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
Scopare, scopare sempre tutti con tanta pace della mia fica e del mio culo….. Di te non si deve mai parlare male, mai. Studia, laureati e riga dritto! Non farmi vergognare di te. 110 e lode sono una donna ingegnere in un mondo di tutti uomini. E me li devo scopare tutti per punire, soprattutto quelli che pensano di essere superiori. Era il mio sedicesimo compleanno e alla mia festa Luca mi portò un regalo diverso. Mi portò in bagno mi girò di schiena tenendo in una mano il mio seno e con l’altra cercava di scopare la mia fica che non si bagnava. Dovetti scoparmelo io per non lasciarlo traumatizzato. La mia prima volta e fece schifo. Era molto facile per me già allora prendere quasi tutto quello che volevo per via del bel visino, una quarta di seno e il culo alto e di pietra grazie alla danza. A diciotto anni iniziò a piacermi un ragazzo, Luigi, mio coetaneo. Aveva gli occhi verdi e giocava a calcio. Sembrava avere un bel corpo e decisi di scopare lui il prima possibile. Lui non mi guardava troppo, faceva solo ogni tanto delle battute plateali sul mio seno e sul mio culo. Un giorno chiesi al suo amico Andrea di fare sega a scuola insieme ed andare da qualche parte. Andammo in quattro io loro due e un’amica di Andrea sulla spiaggia in un paese vicino con l’autobus. Andrea e l’amica si appartarono. Luigi sembrava scomodo ed era timido e impacciato e questo mi irretiva molto. Gli chiesi di seguirmi in una delle cabine e lui visibilmente imbarazzato e sconcertato lo fece. ...
... Arrivati lì gli presi una mano e me la misi sul seno e l’altra gli indicai di infilarla nei miei pantaloni. Non mi sapeva toccare. Mi chiese se io avessi già fatto sesso. E io risposi quello che lui voleva sentire. No, mai niente. Non ho mai avuto un fidanzato. Si senti tranquillo e mi rispose neanche io. Ed iniziò a toccarmi con meno timidezza e si fece toccare. Ma non fu capace di scopare alla grande. Siamo andati da soli su quella spiaggia e altre volte ho avuto anche io i miei orgasmi. Scopavamo anche cinque volte di fila perché era sempre duro come il marmo. Man mano che prese fiducia divenne davvero bravo con il mio corpo e con la lingua sulla mia fica vogliosa. Poi mi confessò desideri notturni in cui si eccitava all’idea di chiamarmi puttana e lo fece. Mi chiamò puttana e questo mi eccitò tanto. Mi chiedeva e mi chiedeva. Quel ruolo mi piacque fin quando non mi disse tu sei solo la mia puttana, tu prendi il cazzo solo da me. Lì lo mollai subito.io devo scopare chi voglio! A quel punto capii che l’appartenenza non faceva per me. Dopo altri piccoli uomini avuti ai tempi del liceo m’innamorai perdutamente e perdutamente non fui corrisposta. Era l’estate prima dell’università. Armando 23 anni. Mi credeva una ragazzina in un corpo da donna e in nessun modo riuscii ad avvicinarlo. Per dirla tutta mi ferì anche molto. All’università ebbi finalmente una tanto sospirata libertà perché mi trasferii a 600 km da casa. Eravamo in due nell’appartamento io e Gianluca, che per ...