Buon compleanno
Data: 10/10/2023,
Categorie:
Masturbazione
Autore: bristolfist, Fonte: xHamster
Il taxi veloce e discreto che l’aveva prelevata a Malpensa la lasciò esattamente di fronte al cancello in acciaio, perfettamente lucido e ben tenuto. All’interno si poteva vagamente intuire uno splendido giardino.
“Tutto questo non ha senso”
si disse Raf, appena ebbe pagato il tassista frettoloso. Solo un paio di ore prima era a casa sua, nella sua comoda e tranquilla vita di sempre.
Però spinse il campanello con decisione, lisciandosi la sottile camicetta di seta beige che si era sicuramente sgualcita in aereo.
Il cancello che si apriva la fece sobbalzare.
L’interno era decisamente meglio di come se lo fosse immaginato.
Sapeva che era un ricco uomo di affari, ma della sua vita reale non sapeva praticamente nulla.
Di come vivesse, di dove abitasse, di cosa gli piacesse fare nel tempo libero, a parte andare a caccia di donne e scopare.
Entrò nell’enorme villa da un portoncino in legno e vetro satinato. Dava su di un salone grande come tutto il suo appartamento, arredato con mobili di design difficilmente confondibili, per lei.
I divani erano Le Corbusier, diverse sedie Macintosh attorno ad un tavolo Cassina in vetro e acciaio. Una chaise loungue, sempre Le Corbusier, ovunque erano sparsi mobili di Writgh e di altri architetti che avevano fatto la storia dell’arte mondiale, tutti riuniti in quel salone spettacolare.
Il tutto era condito da una serie di accessori di squisita fattura, oggetti etnici, ricordi di numerosi viaggi fatti attorno al ...
... mondo.
Non si notava l’assenza femminile in quell’arredamento, nonostante fosse una casa prettamente e tipicamente maschile.
Max spuntò fuori all’improvviso, come se si fosse materializzato dal nulla.
Sorrise felice alla sua ospite gradita.
Si rese conto che dal vivo era davvero come l’aveva sognata tante e tante volte.
Le andò incontro con le braccia tese, e le baciò le guance leggero come un soffio. Il contrasto strideva molto, era un uomo alto e possente, dallo sguardo un po’ rude, ma aveva dei modi estremamente garbati, esattamente come su msn.
Si guardarono a lungo negli occhi, era incredibile che dopo tutto quel chattare fossero davvero arrivati al punto di stare di fronte.
“Fatto buon viaggio?”
Oddio, anche la voce era imperiosa. Averlo di fronte un po la intimoriva.
Max se ne accorse al volo. Era uno che le donne le conosceva molto bene.
“Si, grazie”.
Raf continuava a starsene in piedi,impacciata. Max la invitò a sedersi in poltrona. Più la guardava e più sentiva che doveva trovare il tasto giusto per accenderla. Non doveva avere fretta. Lui non l’aveva mai, fretta.
Si sedettero uno accanto all’altra, sul costoso divano Cassina in pelle nero. La sensazione di fresco della pelle dette un brivido a Raf, ed i capezzoli si inturgidirono. Era facile vederli spuntare dalla camicetta di seta, nonostante il reggiseno.
Max le passò un polpastrello sopra uno di essi, e Raf lo guardò senza smarrimento. Aveva una luce strana negli occhi. Come se ...