1. Nefalia, la città del sesso violento


    Data: 09/10/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso Interrazziale Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    ... bello in tiro. Il belloccio si prepara a fotterla a pecorina, mi sego più velocemente, mmm... eccolo che entra, come coltello nel burro. La cappella si perde nel suo ventre ed inizia un movimento a stantuffo che fa sussultare e gridare Valeria. I due si invertono, mia moglie fa una smorfia di dolore nel momento in cui viene sventrata dal ricciolo (lo dicevo che il suo pisello era impegnativo), il piacere aumenta. Infatti le sue dita scivolano sempre più velocemente sul clitoride fino a provocarle l’orgasmo. I decibel della sua voce si alzano, è incontrollata come il lago che le esce dalla passera.
    
    Il ragazzo non smette di spingere, nel mentre l’amico si sta facendo menare l’uccello dalle mani sapienti di lei.
    
    Non resisto e sborro sulla carrozzeria del macchinone, lasciando sul nero lucido delle belle macchie bianche gocciolanti, giusto nel momento in cui il ricciolo estrae la mazza e la lascia scaricarsi sulle chiappe di mia moglie. Il biondo contorcendo il volto in smorfie evidenti viene pure lui sulle sue tette, è talmente potente il getto che alcune gocce le raggiungono il viso ed i capelli.
    
    Appena il duo dei giovani BULL si allontana, mi avvicino a Valeria. Lei mi guarda e sorride “Hai goduto guardone?”. “Certo amore, sei troppo fica quando scopi con gli altri, poi se giovani e carini ancor di più”.
    
    Ride, poi si accuccia e fa uscire una pioggia dorata deliziosa dalla sua fessurina aperta. Il mio CAZZO torna in tiro, lo posiziono a contatto sulle sue labbra e ...
    ... lascio che la cappella vi si strofini sopra. Le apre dolcemente baciandomela e poi inghiottendola con molta delicatezza. Il rumore del piscio mi istiga pensieri turpi, ho voglia di leccarle la fica.
    
    Mi lascio spompinare un po', quindi apro la portiera dell’auto e la sbatto sul sedile, mi piego ed inizio a baciarla e leccarla ovunque attorno alla patonza. L’odore acre mi investe le narici, i peletti mi solleticano, mi trasformo in un toro, la mia lingua è una girandola mossa dal vento, veloce entra ed esce da quel pertugio, arriva sino alla mini protuberanza, la mordicchia e poi torna giù. Gli umori la invadono nuovamente, come i gemiti di piacere.
    
    Sto per impalarla quando una voce alle mie spalle mi disturba “Signori per favore, questo è un luogo pubblico”.
    
    Mi giro e vedo solo una maglietta attillata che ricopre una montagna di carne con un mega pacco in evidenza tra le gambe.
    
    Balbetto qualcosa imbarazzato, ma la moglie interviene “Voglio scoparmelo, lasciamelo”.
    
    Hulk fa un ghigno malefico e si slaccia la cinta dei pantaloni, le mutande fanno fatica a contenere il cannone. Mi prende una mano all’improvviso e me la sbatte sulla sua nerchia facendomela palpare per bene.
    
    “Fatti dire dal tuo maritino qua, che cosa ti trapana a breve”. Il suo palo esce ancora un po' molliccio, vorrei spostare la mano ma l’energumeno non mi lascia, la stringe e mi fa male.
    
    Mi fa impugnare il coso e accompagna il movimento su e giù. Non riesco a proferir parola, Valeria si sta ...
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