Il cazzo del guardone
Data: 09/10/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: single80fe, Fonte: Annunci69
... sull’avambraccio. Mi sta stritolando il cazzo.
“Ahia” mi lamento, indicando l’uccello. Sfila la mano dalla figa e inizia a leccarmi le dita, sfiorando appena con il palmo il glande sensibilissimo.
“Povero cucciolo” fa le moine “ci penso io al tuo uccello” e dopo avermi lasciato la mano fradicia inizia a succhiare, lo avvolge, lo lecca dentro alla bocca calda, lo adora in senso stretto, congiungendo le mani alla base, avvolgendo i coglioni, facendolo sentire come l’unica cosa che conta.
Parla lambendo la cappella con labbra e lingua: “Siamo a casa, voglio scoparti”.
Non mi ero accorto che eravamo entrati in un garage. Per fortuna è tutto interno, voliamo letteralmente in camera loro, trascinato da lei, praticamente per l’uccello più volte sull’orlo di straripare.
Mi infila il preservativo velocemente e si mette a pecora davanti a me, sul letto. Con una mano si allarga il culo, con l’altra fa cenno al marito di andarle davanti. Lo prende in bocca, mentre inizio a sculacciarla forte e le lascio gustare lento il cazzo, ondeggio, lei vuole che acceleri, me lo fa sentire, ma comando io il ritmo, mi ringrazierà.
Una sculacciata più forte delle altre e grida tenendo il cazzo del marito in mano: lui non ne può più e schizza gridando “Ti amo troia”. Rido, perché lei è presa di sopresa dalla schizzata, la cerca, la insegue, lecca, è distratta e arrapata, non resisto.
La inculo.
Così, di colpo. Era spalancata davanti a me. La mia parte animale ha preso il ...
... sopravvento.
“Stronzoooo. Fottimi” Iniziato come un insulto, come a volte accade si trasforma in incitamento: ora non ne posso più nemmeno io, mi si offusca la vista, il culo è stretto accogliente perfetto caldo, fotto spingo, trema cola, la prendo per i capelli e la strappo dal cazzo del marito, che succhia ancora come una ossessa, inculata dal guardone: “Allora, ti piace il cazzo del guardone?” “Mettimelo in figa e sentilo” Risponde. Perfetta. Lo faccio e non faccio in tempo a dare tre colpi che mi schizza addosso, gridando con le gambe che le cedono. La prendo con il braccio per la pancia, continuando a fotterle la figa che canta di sborra femminile, insieme al suo magnifico orgasmo gridato e agli occhi del marito che brillano.
La scopo ancora, ma si riprende. “Ora basta. Godi e mio marito ti riporta al parcheggio” Si gira, sfila il condom e inizia a leccare frenetica la base del frenulo. Dio, lo sa la troia che mi farà godere. Insiste, mi guarda, mi parla: “Godi, guardone, godimi in bocca. Pensa che poteva essere il finestrino dell’auto, invece… guarda” e me lo prende in bocca “puoi sborrarmi” e lecca il frenulo furiosa “nella mia” lo ingoia ancora “boccuccia” lecca “calda”. Esplodo, le va quasi di traverso ma ne ingoia gran parte, un piccolo colpo di tosse e la sua lingua è già all’opera a pulirmi la cappella da ogni grammo di sperma bollente.
Mi ha svuotato. Mente, cazzo e coglioni.
Penso a questo mentre nel silenzio il marito mi accompagna. La scoperà, credo, al ...