1. Volevo una bella macchina


    Data: 06/10/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Sesso di Gruppo Autore: yugo23, Fonte: RaccontiMilu

    ... le cosce larghe frustandola con ferocia. Lei piangeva implorando pietà ma il bastardo la punì senza pietà smettendo solo quando fu stanco. Allora imprecando sudato venne da me e mi imbocco la gigantesca cappella di forza facendomela armare di boocca e poi dopo che l’ebbi ben slappata dalla punta ai coglioni brandendo la stanga insalivata ribaltò le gambe scosciate della troia piangente e le appizzo il nerchione in tiro tra le chiappe dritto sul buco del culo. Poi impugnandole le pocce a piene mani gliele trizzo ferocemente mentre con un colpo micidiale le spaccava la rondella immergendole la stanga nodosa in culo fino ai coglioni con un solo affondo devastante. L’urlo agonizzante di mia moglie mi fece accapponare la pelle mentre la vedevo scalciare disperatamente sotto l’affondo bestiale che le massacrava il suo sfintere da maiala. Il porco sadico non soddisfatto invece di cominciare a pomparle in culo le sturò di scoppio la rondella facendola urlare ancora più forte e poi senza darle tregua le rificcò in culo il battacchio gigante fino alle palle in una altalena attappa-stappa tremenda e si inculo bestialmente la troia fino a vederla disfatta biascicare scusa chiedendo pietà. Allora il pappone stanco e soddisfatto senza darle la sua dose di sborra quotidiana la lasciò venendo di nuovo da me ...
    ... e imbocandomi a forza la mazza scolata di robaccia vischiosa e puzzolente e turandomi il naso mi obbligo a ingoiare come una bocchinara le scariche di sborra che mi ingozzò scaricandomi in gola i coglioni pieni. Poi se ne andò minacciando se gli nascondevamo ancora soldi di ammazzarci di botte e venderci ai suoi contatti arabi che avrebbero sgozzato la troia e me dopo averci fatta montare dai cammelli. Quando fu uscito mentre ci riprendevamo faticosamente dalle sevizie subite mia moglie ebbe la sfrontatezza di dirmi:”…cazzo ci è andata bene… tanto la macchina me la sono guadagnata alla faccia sua… e per fortuna che non sa del negro che mi ripassa i buchi… se no s’incazzava doppio… t’ha ingozzato per bene gran frocio… peccato… mi sarebbe piaciuto beccarmela io quella scarica di sborra a pressione…” E mi bacio succhiandomi dalla lingua la schiuma che avevo ancora in bocca facendosi poi medicare il buco del culo massacrato e sanguinante per la tremenda inculata subita. Ma aveva ragione… la macchina l’avevamo fatta ! e in altre occasioni facemmo ancora fesso il pappone con lo stesso sistema e io da gran cornuto mi prestavo al gioco perchè almeno oltre alle violenze e alle umilianti porcate che dovevo subire potevo guadagnarci un po’ anche io sui buchi di quella gran maiala mignotta di mia moglie. 
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