Quella gran troia della mia vicina
Data: 03/10/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69
Non mi ero nemmeno accorto quando si trasferirono i nostri nuovi vicini di casa, e men che meno mi importava chi fossero. Pian piano feci amicizia con i figli, che erano più piccoli di me di una decina d’anni, ma che ci univa la passione per il pallone, ma ancora non mi interessavo alla madre, che era sì molto bella, ma che non si mostrava mai in atteggiamenti provocantemente eccitanti.
Passarono un paio d’anni da quando si trasferirono, ed io continuavo le mie partitelle in strada con i figli dei vicini, quando cominciai a guardare la loro mamma (Ilaria) con occhi più attenti: capelli castani, una faccia da troia bocchinara, due tette da infarto(una quarta bella soda), due cosce da percorrere con la lingua avanti e indietro per ore e ore, un culo alto e sodo, il tutto racchiuso in 170 cm. di altezza.
Non perdevo occasione per spiarla mentre stendeva o raccoglieva legna nel suo giardino, eccitandomi a guardare come il vento sollevasse, fino a mezza coscia, la gonna leggera che indossava spesso e volentieri. Ormai le seghe, con relative sborrate, con lei come unica protagonista non si contavano più. Un giorno d’inverno successe l’inaspettato.
Stavo aspettando che Ilaria uscisse per spiarla come al solito, quando si aprì il portoncino di casa sua e apparve lei con una stretta tutina di colore verde, chiusa da una cerniera che partiva da sotto al collo per fermarsi in direzione della sua figa, tutina che metteva in risalto tutte le sue forme compreso i capezzoli che ...
... spingevano impertinenti contro la leggera stoffa verde.
Il mio cazzo si alzò immediatamente sull’attenti ed io, non capendo più niente per via di quello spettacolo incredibile, mi sporsi troppo facendomi scoprire da lei con il cazzo in mano. Cominciai a preoccuparmi della sua possibile reazione negativa, quando rimasi letteralmente a bocca aperta mentre lei, avvicinatasi a me, si inginocchiò prendendosi in bocca il mio uccello incominciando un lento su e giù che partiva dalla cappella fino ad arrivare alle palle sempre più gonfie di sperma che lei, ogni tanto, mordicchiava provocandomi dei grossi brividi di piacere.
Ero talmente eccitato per quel fantastico pompino, che, senza avvisarla, le scaricai in fondo alla gola un mare di sborra calda, che lei, senza fare una piega, ingoiò tutto senza lasciarsene sfuggire una goccia. Si rialzò lentamente, strofinandosi addosso a me, ed il mio cazzo, al suo strusciarmi le tette sulla cappella, si ridestò immediatamente. Si mise in piedi, mi baciò con passione travolgente, e mi disse che non vedeva l’ora di riassaporare una buona dose di sperma, visto che il marito, da molto tempo, non la soddisfaceva sessualmente.
Io le strinsi le sue chiappe tra le mie mani, e la attirai ancor di più verso di me, facendole sentire tutto il mio cazzo che premeva sulla sua figa. Lei mi sorrise, dicendomi che finalmente aveva trovato un vero stallone al contrario di quella mezza sega del marito cornuto, e mi disse che avremmo proseguito in casa sua, ...