1. Inaspettatamente…la felicita’ (parte prima – introduzione)


    Data: 10/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Just_me, Fonte: Annunci69

    ... dell’intimo, fino a lasciarle scoperta la figa. Il mio sperma aveva riempito il suo perizoma e, socchiudendole le labbra, riuscii col dito a farne uscire ancora.
    
    Simulando un’espressione di stupore, le dissi: “ma…questa è sborra! Tu hai scopato da poco!!! Brutta troia, vieni qua che ti faccio vedere io come si trattano le vacche come te!”.
    
    La buttai sul letto a pancia in giù e, con ancora i jeans calati ai piedi, la scopai da dietro dandole dei colpi forti, più forti che potevo. La vidi stringere le lenzuola con le mani, mentre serrava i denti sul cuscino per cercare di non urlare… finchè il suo corpo venne preso da dei brividi sempre più forti e, ad un certo punto, non riuscì più a trattenersi e venne urlando a squarciagola tutto il suo piacere. Rimasi stupito: era venuta prima di me; anzi, io non ero ancora venuto e lei si… questo voleva dire una sola cosa: quella situazione le era piaciuta…e anche parecchio.
    
    Da quel giorno iniziammo ad unire le due pratiche: l’abbigliamento sexy (anche se solo in casa, mai per uscire) e il turpiloquio legato a mie fantasie, ma che lei assecondava.
    
    Un ulteriore episodio che, visto con gli occhi di oggi sarebbe insignificante ma che, al tempo, costituì un’ulteriore valanga di eccitazione, avvenne qualche anno dopo quando andammo in vacanza al mare in Spagna.
    
    Laura era stata fulminata da alcune foto di una località spagnola, con mare cristallino e formazioni rocciose in acqua.
    
    Poiché anch’io sono un amante dei fondali ...
    ... rocciosi e delle spiagge poco affollate, decidemmo di prenotare e, una volta arrivati in hotel, la prima immagine che vedemmo proprio nella hall, fu una gigantografia di quella stessa spiaggia che tanto ci aveva attratti.
    
    Senza perdere tempo, appena dopo il check in, chiedemmo le necessarie informazioni per raggiungere quel posto. Ci fu anche consigliato di comprare un ombrellone e portarlo con noi, oltre a portare cibo ma, soprattutto, acqua visto che non si trattava di una spiaggia allestita ed era anche fuori dal paese, senza bar o ristoranti nelle vicinanze.
    
    Il giorno stesso andammo per negozi per comprare tutto ciò che ci sarebbe servito e, finalmente, l’indomani mattina partimmo di buon’ora per raggiungere la tanto agognata meta. Impiegammo più di mezz’ora per arrivare in zona e, come se non bastasse, la strada era parecchio più in alto del livello del mare per cui, a quel punto, ci toccava anche una scarpinata su una discesa sterrata lungo un inesistente sentiero che ci portasse in riva al mare. Iniziai ad avere i primi dubbi e le dissi che, secondo me, un luogo così difficilmente raggiungibile mi sembrava il tipico posto frequentato da nudisti.
    
    Per tutta risposta si sentii dare del porco, del maniaco e di quello che ha in mente sempre e solo quello. Ero abituato per cui non dissi niente e proseguii il cammino.
    
    Finalmente arrivammo. Luogo incantevole, mare spettacolare, rocce simili ai faraglioni si stagliavano nelle acque, poche persone ma…completamente ...
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