1. La rivincita


    Data: 29/09/2023, Categorie: Etero Autore: 38_Luca_83, Fonte: Annunci69

    Mi risiedo al tavolo, l'Americano mi aspetta.
    
    Sono proprio un coglione, penso.
    
    Non ho più voglia di questo posto e quindi bevo più in fretta possibile il mio drink, il quale ricambierà il favore facendomi sentir brillo di li a poco.
    
    Mi alzo, pago.
    
    "Buonanotte grazie"
    
    Si.."buonanotte grazie"
    
    Esco ed in penombra appoggiata al muro, nel parcheggio del locale ci sei tu. Sigaretta in bocca, voluttuosi sbuffi di fumo.
    
    Vado via.
    
    Poi ci ripenso, prima di andarmene una cosa voglio dirtela.
    
    PS: "grazie Americano finalmente servi a qualcosa!''
    
    Mi avvicino, mi noti fai per aprir bocca ma.. "Se ti ho causato cosi tanti problemi allora perché sei ritornata? Perché non sei andata subito a risolverteli col tuo lui?
    
    Ferma sul muro buio del parcheggio ti intrappolo le braccia con le mani "avrai le tue grane con lui, però da me hai preso ben volentieri!"
    
    Ti stringo di più, ancora più imprigionata sul muro.
    
    Si sente il rumore di tacchi provenire dalla porta d'uscita del locale. Passa una coppia, lei ride, lui le parla. Sfilano davanti a noi ci guardano appena, non curanti entrano in macchina e se ne vanno.
    
    Il mio pene si ingrossa, lo schiaccio sul tuo bacino.
    
    Voglio farle sentire cosa non mi ha dato. Voglio che senta quanto e duro e voglioso. Se li risolva domani i suoi problemi. Ora ne ha un altro qui. C'è un incendio che deve domare.
    
    Avvicino la mia bocca alla tua e di nuovo ti bacio. Opponi un po' di resistenza ma poi la tua lingua accoglie la ...
    ... mia. Le punte si incontrano, poi si abbracciano e di nuovo si contorcono. Escono fuori dalle nostre bocche, che maiala sei.
    
    Sposto la mani sulle tue tette, cosi giganti, cosi morbide e le schiaccio, le stringo.
    
    Chissà se e quando mi dirai basta. Voglio strizzarti i capezzoli, voglio sentire il loro piacere crescere.
    
    Tiro giù la scollatura, come un porco, un barbaro lurido e libidinoso.
    
    Due grosse mammelle strabordano.
    
    Le guardo ed ardente le succhio.
    
    Niente baci niente approccio dolce prendo in bocca uno dei due capezzoli e lo succhio, come il bambino con la mamma.
    
    Aspiro, lecco, sbavo tutt'attorno.
    
    "Sei un porco schifoso" continuo a succhiare
    
    Sarò anche porco e pure schifoso ma le tue mani sono di nuovo sulla mia testa ed un gemito esce della tua bocca.
    
    Strizzo bene ad avvicinare il più possibile i due capezzoli e passo da uno all'altro con la lingua. Ping pong.
    
    Lecco e succhio ed intanto mi eccito sempre più. Sono umido nelle mutande.
    
    "Maiale!" abbassi le mani ed arrivi alla cintura, la allarghi e la sfili dalla fibbia.
    
    La mia faccia immersa nelle tue poppe, le tue dita sbottonano i pantaloni.
    
    Prendi la punta della cerniera ed inizi ad abbassarla, il cuore batte all'impazzata, insisto sui tuoi capezzoli che sotto i colpi della mia lingua sono diventati dei razzi; piccoli cazzetti pronti a decollare.
    
    Infili le mani fredde nelle mutande e trovi subito la cappella ad attenderti. Calda, umida, vischiosa.
    
    Inizi a scendere con il ...
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