1. Maledetto covid 4 secondo capitolo


    Data: 27/09/2023, Categorie: Etero Autore: Amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti

    Racconto di pura fantasia a capitoli. sono graditi critiche, commenti e suggerimenti.
    
    Buona lettura
    
    -pronto amore, che fine avevi fatto? Ho provato a chiamarti tante volte ieri sera ma non hai mai risposto. Ho dovuto chiamare mia madre per sapere qualcosa di te. Mi ha detto che sei andata a dormire presto perché eri stanca e provata dalla giornata e da tutto quel che era successo ieri. Mi fai preoccupare
    
    La vibrazione del telefono, la voce di Marco, la luce dalle finestre, tutte stilettate che mi feriscono. Vorrei rimanere nel piacevole limbo del sonno cullata da quei sogni che hanno riempito la mia notte. L’istinto guida la mia mano tra le gambe dove scopro di essere ancora molto bagnata. Da quanto tempo non succede. Ero convinta di essere ormai in quella fase dove il corpo delle donne comincia a cedere alla stanchezza, dove ci si adatta alla routine, dove ci si chiude nella sicurezza di abitudini radicate. Scoprire che il mio corpo reagisce in maniera così evidente a certi stimoli mi spiazza e mi spaventa ma non riesco a controllarmi
    
    -va tutto bene Marco, mi manchi amore, ti vorrei qui con me, ho bisogno di sentire il tuo corpo, le tue mani toccarmi
    
    -Anna, cos’hai? Cosa stai dicendo? Non hai mai detto queste cose…
    
    -ho fatto dei sogni stanotte e…
    
    -che sogni? È successo qualcosa ieri?
    
    -no, nulla, non so
    
    Sono incastrata tra il bisogno di raccontare tutto e la paura di rivelare quanto posso essere diversa dalla donna che conosce. La voce di mia ...
    ... suocera che mi chiama mi toglie da questa situazione
    
    -ti devo lasciare amore, tua mamma mi chiama per la colazione
    
    -aspetta, che fretta hai…
    
    -ti lascio, sai come sono i tuoi, un bacio, ci sentiamo oggi
    
    Chiudo la comunicazione con il cuore in gola. Come potevo raccontargli quel che è successo ieri sera. Adesso però devo presentarmi ai miei suoceri… che vergogna. Mi faccio coraggio, mi vesto con jeans e felpa, non voglio che si facciano strane idee, e li raggiungo in cucina. Non ho molta fame, un semplice caffè, comunque da parte dei miei suoceri nessun accenno alla serata passata. Tutto come se niente fosse. E così per tutto il giorno. Anche il dopo cena passa normale e, dopo aver guadato un po’ di televisione mi richiudo in camera mia cercando di rilassarmi. Ma tornano le immagini di quanto accaduto ieri sera e con le immagini la voglia di riprovare certe sensazioni. Chiamo Marco
    
    -ciao amore, come stai? Hai ancora la febbre?
    
    -si, 37,8. Sono un po’ intontito ma tutto sommato bene. Sono solo dispiaciuto di non essere lì con te, stamattina mi hai fatto preoccupare, va tutto bene?
    
    -si si, tutto bene, solo che… solo che…
    
    -solo cosa? dimmi, c’è qualcosa che non va? Non tenermi sulle spine
    
    -no, niente, solo che… faccio fatica… è una cosa stupida… non pensare male…
    
    -perché? dovrei? Certo se non ti spieghi…
    
    -è che mi vergogno…
    
    -di cosa? hai fatto qualcosa di sconveniente?
    
    -no sì cioè… non so come è potuto capitare…
    
    -Anna così mi spaventi…
    
    -non ...
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