La confessione dell’amico di mio figlio
Data: 19/09/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: J.carax, Fonte: RaccontiMilu
Mi chiamo Lucia sono un mamma single, divorziata con un figlio stupendo di 18 anni, di nome Luca.Ho divorziato da quel puttaniere di mio marito quando Luca aveva 5 anni, dopo averlo beccato con la sua segretaria mentre scopavano nel nostro letto; e da quel giorno quello stronzo è uscito dalle nostre vite, senza neanche voler più sapere di nostro figlio.
I primi tempi sono stati duri, non ve lo nego, ma per fortuna avevo Luca a cui mi sono dedicata anima e corpo come se lui fosse l’unica cosa al mondo che importava e che non lo avrei scambiato con niente, Mai. Ma il tempo corre sempre troppo veloce, io sono arrivata oramai alla soglia dei 45, anche se devo dire modestamente, portati davvero bene, un fisico da fare invidia alle 20enni di oggi è il mio bambino è diventato ormai grande, ha iniziato ad uscire con le prime ragazze e i suoi amici, stando via da casa anche per dei weekend.
È stato proprio in uno di questi weekend che dovetti ricredermi.Quel sabato mattina Luca era uscito presto per andare a prendere Martina, la ragazza con cui si stava sentendo per passare un fine settimana in montagna. Io mi ero appena alzata dal letto quando suonarono alla porta; andai ad aprire ancora mezza addormentata con indosso non altro che la vestaglietta che mi copriva malamente le forme generose che la natura mi aveva donato.
Mi trovai di fronte Mirko, un amico di Luca qualche anno più grande di lui, che posso dire con certezza rimase sorpreso dalla mia presentazione, visto il ...
... leggero rigonfiamento al pacco e al fatto non spiccicava una parola fui io a cominciare:“Buongiorno Mirko, vieni, vieni dentro che qui fuori fa troppo freddo. Era una mattina di inizio marzo ancora fredda.”Mirko come un automa, ancora shockato da quel ben di dio che prorompeva dalla vestaglia entrò in casa, ripresa un po’ di ragione si scusò immediatamente dell’intrusione: “Mi dispiace Lucia averti disturbato così presto, Luca mi aveva detto di passare a recuperare i pesi che gli avevo prestato quando volevo”.Gli dissi che non c’era problema e lo lasci andare in camera di Luca a recuperare gli attrezzi, nel mentre io tornai in camera mia a cambiarmi e rendermi più presentabile.
Non so perché, non lo faccio mai, ma questa volta lasciai semi aperta la porta della camera e mentre Mirko faceva la spola con i pesi vedevo che ogni volta che passava davanti alla camera continuava a lanciare delle occhiate cariche di quella lussuria che solo i giovani riescono a sprigionare.Per tutta risposta io accentuavo ogni movimento per regalare a quel ragazzo uno spettacolino con i fiocchi; mi dicevo tra me “cosa stai facendo Lucia, quel ragazzo ha quasi l’età di Luca, non è appropriato per una madre e poi lui è un suo caro amico, stai diventando pazza”.Quando ebbi finito, mi accorsi che inconsciamente mi ero messa fin troppo in tiro per una giornata da passare a casa, ma decisi che avrei provato a giocare un po’ con Mirko, ma che nulla mi avrebbe fatto perdere la testa. Mai mi sarei immaginata ...