1. Michela e Silvia in un gioco bondage


    Data: 18/09/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Lesbo Autore: andreaeffe77, Fonte: xHamster

    ... liberò rapidamente della camicetta e si sfilò la gonna rimanendo solo con le sue mutandine abbassate sulle cosce in una posa da studentessa di prima liceo ai primi approcci con le proprie fantasie erotiche. Silvia tornò facendo schioccare accortamente i tacchi, e le si presentò davanti con un lungo fascio di cordicelle che pareva senza fine. “Con queste non scapperai da nessuna parte, cara.”. le disse con quel suo mezzo sorriso irridente. Lei la guardò stupendosi della sua stessa reazione giustificata solo dalla sua sempre più viva eccitazione:”Hmmm….lègami pure si, è solo in questo modo che potrai impedire che io partecipi ai tuoi giochi amorosi. Sono certa che tuo marito non disdegnerebbe, Silvia.” “Bene cara, credo allora sia la cosa migliore da fare!”, le disse con tono secco e stizzito. Passò una delle due cordicelle a Giulio e si misero accanto alla poltroncina di Michela, lei di spalle e lui di fianco. Vide la corda tesa tra le dita di Silvia scendere dinanzi al suo viso ed appoggiarsi sui suoi seni mentre Giulio la passava sulle sue cosce e sotto la poltroncina. Lei allargò ancor più le gambe per garantirsi un movimento più agevole attorno al suo sesso. Al secondo giro di corda di Silvia sentì una forte compressione sui seni che le fece rizzare ed indurire i capezzoli già in fibrillazione. Quella gentil dama stava stringendo con energia e il suo viso colorito segnalava che ne stava provando piacere: “Scusa se non ti ho legata sull’ addome cara, sai temevo che ...
    ... avresti avuto problemi di pancino.” “Mmmm…..sei una carogna sai….e mi piace da morire”, le replicò titillandosi subito un capezzolo mentre la bionda finiva di legarla assicurando le corde dietro lo schienale della poltrona. Silvia non resistette all’ eccitazione indottale dalle sue parole e le prese l’ altro capezzolo stringendolo e torcendolo tra le dita per qualche secondo, non mollando la presa prima che Michela ebbe lanciato un acuto urletto liberatorio. Ora era impacchettata per bene, era la prima volta che provava quelle strane sensazioni ma le trovava estremamente piacevoli, specie quella morbida stretta sulle sue tette le piaceva, e il fatto di avere le mani libere le consentiva di assaporarne appieno gli effetti. I due avvocati nuovamente eccitati ricominciarono le loro moine fatte di toccamenti e sospiri davanti a lei, ella li guardava compiaciuta delle conseguenze tattili che aveva su di lei quell’ esibizione. “Caro andiamo sulla scrivania….”, disse Silvia a bassa voce ma non abbastanza per non farsi udire da Michela. “Uhmm ok ma starò in posizione comoda se non ti dispiace…” “Questa piccola impudica invece se ne starà qua, le sarà consentito di guardare…se vorrà”, disse lei voltandosi un attimo verso Michela. I due fecero per allontanarsi da lei ma furono subito richiamati dai gemiti lamentosi di lei, che senza parlare indicava con la mano il frustino appoggiato sul tavolo. “Credo che Michela si stia innamorando del nostro strumento preferito, tesoro”, disse lui. “Bè ...