1. Quella troia di mia cugina


    Data: 18/09/2023, Categorie: Tradimenti Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69

    ... infatti, da persona capricciosa ed ostinata, dopo i nostri primi incontri aveva cominciato a reclamare ruolo ed attenzioni, chiamandomi per ogni stupidaggine, fossero i continui piagnistei sulla sua perduta purezza o le più assurde pretese di un amante insicura o le continue richieste di una mia maggiore presenza o il suo spasmodico bisogno di attenzioni e rassicurazioni…
    
    Ogni stupidissimo motivo sembrava giusto per chiamarmi, esponendomi a rischi e pretendendo il mio tempo. Questa regola, fu la soluzione al problema:
    
    “E’ un gioco, Martina, ma è anche una regola, una regola che – Ti assicuro – ti farò rispettare in modo ferreo, anche a costo di rinunciare a Te.”
    
    “A me sembra una vera cazzata… ma scusa perchè dovrei farmi un ditalino…se non ne ho voglia?”
    
    “ Non devi per forza farlo subito.. lo farai quando puoi.. quando ci vedremo… ma devi farlo. Punto e farlo tante volte, fino a venire, per ciascuna volta che mi hai chiamata ed io non ti ho risposto…Io terrò il conto, Martina… e non farò NIENTE con te… niente di niente… se prima, non saldi il debito. Lo so che ti sembra una cosa bizzarra, ma la tua è una persecuzione telefonica…e a me non va!”
    
    Naturalmente non l’accettò di buon grado… ma ogni qual volta ritenevo che stesse esagerando – ed esagerava spesso – non rispondevo alle sue telefonate e tenendo il conto delle chiamate, la costringevo, una volta insieme, a masturbarsi davanti a me, senza mostrare interesse a Lei,anzi andandomene qualora non intendeva ...
    ... saldare prima il suo debito.
    
    All’inizio la “regola” provocò ancora più liti e discussioni.. ma ben presto, con costanza ed impegno, portò non pochi benefici… Dopo i primi giorni infatti aveva cominciato a chiamarmi e richiamarmi, ostinatamente e la regola le impose un “conto” da pagare davvero esoso… che la costringeva, a continue masturbazioni, spossanti ed umilianti, tanto che durante i nostri incontri non poteva fare altro che masturbarsi in continuazione davanti a me… Appena reagiva, mi costringeva ad andarmene… e riprendendo a chiamarmi, tornava ad incrementare il debito…Capìi allora ben presto che non doveva assillami e cominciò a limitare le sue chiamate…e a pagare i suoi debiti con regolarità, tanto che fui io stesso a regalarle un primo piccolo “ripugnante” vibratore, che la aiutasse a recuperare… ed il cui uso, dopo il primo iniziale rifiuto, divenne ben presto abituale… tanto da stimolare i suoi pensieri più osceni e i suoi desideri più reconditi e scabrosi….
    
    Ben presto la “regola” divenne una piacevole abitudine che trasformava in lei la delusione di non rintracciarmi in una occasione di piacere, aumentava la sua tensione e la carica per quando ci si ritrovava o risentiva, ma soprattutto scongiurava inutili le rotture di palle tanto che quando le pigliavano i cinque minuti le ripugnava pure l’inesorabile dazio che avrebbe dovuto pagare e preferiva lasciar perdere. Più tardi ancora avrebbe atteso con consapevolezza le mie chiamate, chiamandomi prevalentemente ...
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