1. fidanzatini (2)


    Data: 17/09/2023, Categorie: Anale Prime Esperienze Trans Autore: evablu, Fonte: xHamster

    ... sfintere, ancora per poco vergine.
    
    "Mi stai leccando... il culetto...?".
    
    E come lo leccavi: da dio, lo leccavi. Sentii un'incontenibile, piccola erezione sfuggire alla mia timidezza impaurita. Con le mani mi palpasti il pistolino.
    
    "Piccolo, dolce. Un grosso clitoride", e continuasti a inumidirmi, a lubrificarmi di dietro.
    
    Ti rimettesti in piedi. Lo avevi grosso, duro, durissimo: agevolata dalla saliva in quantità industriale, la cappella turgida mi violò in un istante. Mi strappasti un urletto: mi avevi fatto comunque male. Continuasti a spingere.
    
    "Ahi! Ahi! Piano, ti prego!", ma i miei lamenti non ti impietosivano. Mi sentii spaccare in due: avevi un cazzo veramente enorme, mi conquistavi centimetro dopo centimetro, facendo avanti e indietro, con la manovra dello stantuffo, senza sosta.
    
    "Così mi arriva al cervello!", mugolai sentendo che ormai il tuo pube era a contatto con il mio culo, i tuoi coglioni pelosi erano a pochi centimetri dalle mie palline glabre: eri tutto dentro di me.
    
    "Mi piace, amore mio, mi piace... lo sognavo da anni... scopami, scopami", ansimavo come una porcella da quattro soldi.
    
    Non so ...
    ... dire quanto durò: ogni colpo era un dolore lancinante, ma non volevo che smettessi e ti tenevo stretto a me, prendendoti per i fianchi e piegandomi in modo da agevolare la penetrazione. Mi venne ancora più duro, cominciai a menarmelo all'unisono con i tuoi colpi precisi, duri, da dietro.
    
    Ti fermasti di botto. Me lo tirasti fuori precipitosamente, mi spingesti giù, mi facesti girare, mi acchiappasti per i capelli lunghi raccogliendomeli dentro il pugno sulla nuca, sentii dei fiotti caldi che mi colpivano dappertutto, occhi, orecchie, bocca, collo, tette.
    
    "Troia, piccola troia", dicesti sussurrando per mancanza di fiato. Ti guardai dal basso in alto, mi sentivo tutta zozza e porca, veramente e sudiciamente porca, mi sentii tua. Istintivamente la mano mi corse sul cazzetto, venni anch'io, con fiotti altissimi e caldi.
    
    Per rimettermi in piedi aspettai che tu mollassi la presa dei miei capelli. Il tuo e il mio seme mi colavano giù per il viso, sulle punte dei capezzoli, sul ventre.
    
    Mi guardasti compiaciuto. Le autoreggenti si erano un po' sfilate.
    
    "Stai benissimo. Ora sì che ti riconosco. Finalmente sei la mia fidanzatina". 
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