1. LAURETTA cap.1 L.inizio


    Data: 13/09/2023, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Lesbo Autore: karinalisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... scatena veramente il mio orgasmo è la mano che spinge fra le mie natiche e il suo dito, poi due che entrano e si muovono avanti e indietro nel mio ano.In quel momento ho immaginato di sentire il membro di E. . . mio amante, ho sussultato e indecentemente sono venuta con mia grande vergogna e con immensa gioia della giovane porcella che ha continuato a leccarmi malgrado le mie cosce stringessero spasmodicamente il suo viso.
    
    Mi sono alzata e l’ho gettata letteralmente sopra il letto ed è stato il mio turno di assaporare la sua fichetta meravigliandomi come sempre di non trovarle il clitoride se non sotto forma di quella specie di nervetto che premendo la punta della lingua percepisco e lecco come lecco per intero il delizioso suo sesso mentre lei si contorce felice torturandosi le tettine.Non è ancora viziosa come lo sono io, per questo ho dovuto leccarla e baciarla a lungo arrivando ad un certo punto a voltarla e immergere il viso fra le sue chiappette per leccarle il buchino e mentre lo facevo ho cominciato a masturbarmi.
    
    La porcellina ha finalmente dato i primi segni di vero godimento arrivando a sollevare il culetto e incavare le reni per darmi ancora la fichina da leccare. Amiche mie, confesso che ho sbavato in modo indecente riempiendole il culetto e quella fichina della mia saliva. Finalmente è venuta con piccoli lamenti cercando anche di sottrarsi ma io non l’ho mollata premendola contro il mio viso, il naso sul suo buchino e la bocca a mangiarle la fica e…. ...
    ... sono venuta nuovamente.
    
    Siamo andate insieme in bagno senza scendere di sotto, le ho lavato il musetto poi l’ho fatta sedere sul bide quindi le ho lavato la fichina e il culetto poi mentre si asciugava, io stessa mi sono lavata e ho lavato le palline spiegandole che no, lei non poteva metterle per non compromettere la sua illibatezza.
    
    Nuovamente in camera, mentre le riponevo nel cassetto inferiore del mio comodino, la ragazza ha visto quello che conteneva e cioè il dildo che ha alleviato molte mie serate di solitudine, il fallo doppio in plastica flessibile (che ho usato una sola volta con Nora una mia amica) e i tre butt plug adagiati nella loro confezione.
    
    Mentre per gli altri “giocattoli” sono bastate poche parole di spiegazione dicendo anche che non facevano per lei per la ragione che le avevo già detto, per i plug è stato diverso, ho dovuto dire come si usavano, e qual’era il loro scopo… si, le ho detto anche quello (dovevate vedere i suoi occhi!) Prima che facesse altre domande imbarazzanti ma sopratutto perchè non volevo che mi chiedesse di mostrarle l’oggetto avvolto nel panno grigio (un regalo di Tania quando sono andata insieme al mio compagno in quel Club).
    
    Poi ci siamo ancora amate. Rimanendo in piedi ho percorso con le mie mani il suo corpicino, e ancora una volta ho pensato a voi amiche mie, come vi sarebbe piaciuta la sua pelle liscia, di come avreste amato baciarla tutta, la sua boccuccia, le sue tettine con i loro capezzolini così sensibili, il suo ...
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