1997-1 Una cara amica
Data: 08/08/2018,
Categorie:
Feticismo
Anale
Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster
... Dopo una decina di minuti di strusciamenti vari non ce la faccio più, la prendo per un braccio e, senza dover faticare poi tanto, la porto in un angolino più appartato.
- Guarda che ci sei riuscita. -
Lei mi guarda sopprimendo un sorriso.
- A fare che? - chiede fingendo di cadere dalle nuvole.
Per tutta risposta le passo un braccio attorno alla vita e la attiro verso di me, schiacciandole il pacco sul pube.
- Ti basta come risposta? - le faccio.
Stavolta sorride apertamente. I nostri visi sono a si e no due centimetri di distanza.
- Volevo vedere se ti interessavo ancora. - mi fa.
Come prima, preferisco la dimostrazione pratica: continuando a stringerla attorno alla vita la bacio infilandole una spanna di lingua in bocca.
Quando ci stacchiamo, un paio di minuti più tardi, ribadisco il concetto a parole
- Anche più di prima. Ma... e adesso? -
Per sottolineare il problema glielo strofino nuovamente contro.
Lei abbassa una mano e mi sfiora l'attrezzo.
- Ce ne andiamo in un posto più tranquillo, - dichiara sicura, - A casa mia - .
Non le do il tempo di ripensarci (sempre che voglia farlo), la prendo per una mano e la guido fuori dalla discoteca.
Saltiamo sulle rispettive macchine e mi incollo ai suoi fanalini di coda.
Percorriamo le strade del centro con una certa prudenza ma con evidente smania di arrivare: mi piace il suo modo di guidare, rapido, sicuro, decisamente sportivo. In una ventina di minuti siamo arrivati a ...
... destinazione, posteggiamo ed entriamo.
I primi approcci arrivano in ascensore: un bacio umido e appicicaticcio nonché un gran sfregare e palpare.
Attraverso la pelle dei calzoni le sue natiche sode ed alte sono un qualcosa di stupendo.
L'aprirsi delle porte ci interrompe.
Entriamo in casa e, non appena richiusa la porta, riprendiamo a limonare nell'ingresso.
Si stacca dalla mia bocca e mi scende lungo il collo mentre armeggia con la zip dei pantaloni, prosegue sul petto con la lingua e quando, con un piccolo aiuto da parte mia, riesce a liberarmi l'uccello, gli si avventa sopra famelica.
Ne inghiotte un bel pezzo e inizia a lavorarlo di lingua.
Era una cosa che, ai vecchi tempi non avrebbe fatto nemmeno sotto minaccia, ora invece è diventata decisamente brava.
Con una mano mi massaggia le palle e con l'altra si apre il bolerino, liberandosi le tette: si solleva leggermente e ci infila in mezzo il mio uccello in una spagnola stupenda.
Chinando al massimo la testa riesce a leccarmi la cappella quando spunta dal solco dei seni.
Non posso fare a meno di pensare a quanto era puritana.
Non è finita, faccio per farla rialzare e renderle il servizio, ma scuote la testa, si rimette in ginocchio e riprende il cazzo in bocca.
Piazza le mani sulle mie natiche e mi da il ritmo.
Mi muovo lentamente nella sua bocca ma sembra non sia soddisfatta, infatti di la ad un poco si toglie l'uccello di bocca un secondo per ordinare perentoria.
- Chiavami in gola, dai! ...