1. Un buco da usare - Finale 2


    Data: 12/09/2023, Categorie: Incesti Autore: Orestes de Lonvall, Fonte: EroticiRacconti

    Mi premo il tessuto sul viso, e l'odore di donna mi manda in estasi. La mia eccitazione sale a livelli estremi: mi avvolgo le mutandine di mamma intorno al cazzo, sento il cotone che accarezza la mia virilità mentre mi masturbo con foga.
    
    Sento la porta che si apre di scatto.
    
    "Puoi almeno smettere di usare quelle di mamma? Guarda che se n'è già accorta che ci sborri dentro." Camilla non suona molto convinta nell'accusarmi, sa che non posso farci niente.
    
    "E comunque puoi smetterla per un attimo? È una cosa seria."
    
    Capisco immediatamente cosa intende.
    
    Apre la borsa e mi mostra il suo ultimo acquisto: un test di gravidanza fai da te.
    
    L'euforia è stata così grande dopo la nostra prima volta che ci abbiamo pensato solo il giorno dopo: sono venuto dentro Camilla a secchiate, e lei era in pieno periodo fertile. Non ci siamo preoccupati molto per i primi giorni, finché lei non ha cominciato a notare un ritardo. A quel punto abbiamo capito che la cosa era seria, e lei ha deciso di andare a comprare il test in farmacia (il più lontano possibile da casa, ovviamente).
    
    "Vado in bagno a fare il test. Tu aspettami qui," mi dice lei.
    
    Rimango da solo, sdraiato sul letto, ancora con le mutande di mamma avvolte intorno al cazzo. Decido di smaltire un po' di tensione completando la sega lasciata a metà: aumento il ritmo, sempre di più, fino a schizzare dentro l'intimo. Mi pulisco con dei fazzoletti e vado a buttare le mutandine inzuppate di sperma nel cesto dei panni ...
    ... sporchi.
    
    Torno a sedermi sul letto, e dopo un tempo che mi sembra interminabile Camilla rientra in camera con il test in mano. Non mi sono mai sentito così in ansia come adesso.
    
    Stiamo per minuti in silenzio, guardandoci negli occhi. Vedo che le lacrime cominciano a velarle gli occhi dietro alle lenti degli occhiali, e poi a rigarle le guance.
    
    "Coco..." mi dice dandomi il test "... sono incinta."
    
    Capisco che non sta scherzando ancora prima di vedere le due linee sul test.
    
    "Coco..." mi dice lei vedendomi rimanere in silenzio, mentre le lacrime cominciano a scenderle lungo il viso, "cosa... cosa facciamo ora?"
    
    Non dico niente. La abbraccio, la sento che comincia a singhiozzarmi sulla spalla. Dopo pochi minuti comincia calmarsi e l'abbraccio si scioglie, la guardo negli occhi scuri, ancora velati.
    
    È un attimo, la bacio: stavolta non si stacca, e anzi accoglie la mia lingua, che si insinua nella sua bocca e comincia a danzare con la sua. Comincio a toccarle il seno delicatamente, da sopra la maglia, mentre la mia lingua esce dalla sua bocca e passa alle sue guance, per leccare via il sale delle lacrime. Le sue mani si infilano sotto la mia maglietta, e le mie presto fanno lo stesso. La felpa, i leggings, il reggiseno, le mutandine finiscono sul pavimento, insieme ai miei pantaloni, alla mia maglia e alle mie mutande. Rimaniamo per vari minuti seduti sul letto, stretti l'uno nell'altra, accarezzando i nostri corpi nudi. Ci stendiamo: finalmente entro dentro di lei, ...
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