1. Stessa vacanza...altro cazzo nuovo


    Data: 02/09/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti

    ... Io con il mio pc e lei con il suo. L’insospettabile zoccola era su Facebook con le amichette che postava cuoricini e frecce di Cupido. Io, al suo fianco, che cercavo tori da monta per la puttana e glieli sottoponevo. Se non erano di suo gradimento arricciava il naso, se erano ok si passava la lingua sulle labbra.
    
    Bene, se si tornasse indietro nel tempo ci saranno ancora sicuramente sul suo profilo un paio di foto molto significative.
    
    L’insospettabile compagna già madre di figli ultra-maggiorenni è sul patio dell’alberghetto. Sta armeggiando un piccolo portatile. Sta facendo i consueti giochini che già spopolavano all’epoca. Indossa i soliti jeans e una maglietta nera con pochissime trasparenze, in considerazione che siamo al mare.
    
    È tutta intenta e concentrata al gioco. Come se per lei fosse normale che da lì a poco io la avviso e le dico che il porco è arrivato.
    
    Le scatto due foto e gliele giro. Lei posta subito su Facebook. Le amiche le notano e le chiedono subito allarmate: “…ma oggi niente mare???”.
    
    La vacca, come sempre, ha la riposta pronta: “Un maledetto eritema. Speriamo che passi velocemente!”
    
    È la stessa risposta che ha dato alla proprietaria dell’albergo pochi istanti prima. Io non ci avrei pensato, la zoccola invece sì!!!
    
    Ricevo SMS: “Sono qui!” dice il porco. Avevamo già concordato luogo, tipo e colore dell’auto.
    
    Avviso la troia, la quale si alza come se dovesse andare a fare altro invece che salire su un’auto di un tipo che non ha mai ...
    ... visto prima di quell’ stante (e stavolta neanche in foto) per dirigersi in motel e farsi montare come una cagna.
    
    “Ok, amore io vado” mi dice dandomi un bacetto “chiami tu o chiamo io?”
    
    Effettivamente era un aspetto che non avevamo ancora concordato perché talvolta (seppur con meno frequenza) le chiedevo che fosse lei a chiamare quando era in piena monta. Le famose sopresi che mi fece (e che continua fa re) erano ancora a divenire.
    
    “Chiamo io!” le dissi e la osservai di spalle mentre faceva qualche decina di metri per poi svoltare angolo che dava sul lungomare.
    
    Risalii in camera e decisi che avrei filmato la telefonata. Si poneva il problema di quando farla. Decisi di dare una decina di minuti in più rispetto ala consueto. Quindi circa mezz’ora.
    
    Appoggiai il telefono sul letto. Ma prima decisi di fare una panoramica all’esterno, per contestualizzare dove fossimo. Inquadro il mare dal balconcino. Quindi rientro in camera.
    
    Giusto sotto la via sta passando il compattatore dell’immondizia di cui si sente il rumore.
    
    Faccio partire la chiamata. Qualche cretino (in realtà per fortuna pochi) sul sito dirà che era tutto, nei tempi, concordato con la troia. È evidente che non ci conosce! Soprattutto è evidente che non mi conosce!!
    
    L’istante che passa dagli squilli alla risposta è sempre eccitante ed interminabile. Perché, appunto, io non so come risponderà. Se lo sapessi non ci sarebbe la stessa eccitazione. La differenza rispetto alle altre volte era che ora la ...