1. Un sofferto tradimento – Il racconto di Andrea


    Data: 02/09/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    Tre anni a corteggiare la mia collega.... tre anni durante i quali le avevo provate tutte per conquistarla e, quando sembrava ci fossi riuscito, si tirava indietro. Mi stava facendo impazzire con questo suo tira-e-molla, ero pervaso a momenti da profondo sconforto, in altri da rinnovata speranza.
    
    La mia collega si chiama Cinzia, ha un bel viso che ricorda molto la Valentina di Crepax, una voce bellissima e sensuale da lolita, è alta, slanciata, con due gambe lunghissime e un culo perfettamente tondo. Peccato che le tette siano piccole, ma nel contesto è veramente una bella donna.
    
    E' sposata, ha due figlie, non so come vada il suo matrimonio, e nemmeno mi interessa saperlo: a me interessa solo avere una storia con lei, portarmela a letto, farla diventare la mia amante fissa in un periodo di tante scopate volanti senza un briciolo di affetto. Sì, perché Cinzia a me piace veramente, come donna la ritengo il massimo, e a modo mio le voglio bene, anche se non so più parlare d'amore dopo tutto quello che mi è capitato nella vita. E poiché sono sposato e non posso (e non voglio) che si distruggano due famiglie, la vorrei solo come amante, e vorrei che per lei io fossi solo il suo "unico amante".
    
    Finalmente, inspiegabilmente, dopo tre anni di tentativi, di parole, gesti, allusioni, confessioni, iniziative spicce, dinieghi e rotture, finalmente l'ho convinta a uscire con me, complice l'assenza del marito e la promessa di una giornata di sole. Quindi ieri mattina abbiamo fatto ...
    ... entrambi un permesso e ci siamo allontanati dai rispettivi uffici, dandoci appuntamento a metà strada.
    
    Lei è arrivata imbacuccata, cercando di passare inosservata inutilmente (data la sua statura) in una città che non la conosce, col viso ombreggiato da due occhiali enormi. E' salita in auto come una furia, si è quasi sdraiata sul sedile del passeggero e mi ha intimato di partire subito da lì.
    
    Ho guidato verso la periferia, mentre lei mi chiedeva dove stessi andando. Le ho risposto: "Ti porto in un luogo meraviglioso, al mio castello personale....!" Non penso chi abbia creduto, visto che mi ha guardato in tralice dicendomi: "Ma quando mai tu hai avuto un castello?".
    
    Quando siamo arrivati all'alberghetto tranquillo e immerso nel verde non voleva scendere, diceva che si vergognava a farsi vedere in quel luogo dove vanno gli amanti a scopare e, per convincerla, ho dovuto prometterle mari e monti. Quindi sono sceso, ho preso la chiave dalla reception e sono andato a riprendere quella bellissima donna così recalcitrante.
    
    L'ho guidata per un viottolo verso l'appartamentino che ci avevano dato, in modo da mantenere il massimo anonimato. Quindi, una volta dentro, non ce l'ho fatta più a contenermi e le sono, letteralmente, saltato addosso.
    
    Che dire? Me l'aspettavo freddina, ma non così imbranata.... restava lì ad occhi chiusi con le braccia aggrappate al mio collo mentre la baciavo come un forsennato e le muovevo le mani sul corpo, esplorandone limiti e contorni. L'ho ...
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