Il funerale - Racconti Erotici

Il funerale

... più!!!”

Lei allora ubbidiente si girò repentinamente, io le alzai la gonna e le infilai il membro in figa.

Lei mugolava di piacere, mi diceva sotto voce “ spingi!!!, si mi piace!!!, ancora ancora!!!”. All’improvviso mi accorsi che il tendone rosso si muoveva e che un ombra dietro stava lì a sentirci e guardarci…Era l’organista che si era accorto della nostra tresca e ci aveva seguito silenziosamente!!! Aveva il suo membro in mano…forse anche più grosso del mio.

Camilla non si era accorta di nulla. Si stava segando!!! Io non mi scomposi e continuai a sbatterla ripetutamente, con vigore, le avrò dato una trentina di colpi, che divennero ancor più forti nel vedere l’altro che si masturbava. “ vengo!!” sussurrai strizzando in gola un urlo e notai che quasi contemporaneamente l’organista aveva spruzzato il suo sperma che colava sul lembo rosso del tendone. Anche lei era venuta insieme a me, mi aveva completamente bagnato le mutande del suo sesso caldo.

Ci ricomponemmo, lei si tirò giù il vestitino, io mi richiusi la cerniera, l’organista non c’era più!!!...Camilla non si era accorta di niente. Ritornammo a sedere dove eravamo prima e aspettammo la fine della messa. Lei era di nuovo dritta e tesa come all’inizio. Aveva goduto ed era un po’ imbarazzata.

Finisce la messa!!!

La prendo per mano e le dico “ ora seguimi!!”…lei senza dire niente assecondò il mio movimento e usciti dalla Chiesa ci dirigemmo verso la mia auto. Ero eccitatissimo, con una mano tenevo il ...

... volante, l’altra era tra le sue cosce. Dopo qualche chilometro fermai la macchina, in prossimità di un campo di grano. Scendemmo e quasi correndo entrammo nel campo per cento metri, il grano era sempre alto.

A quel punto le saltai letteralmente addosso, la spogliai, tirandole su completamente il vestito, vidi il suo corpo nel suo completo splendore, e d’un tratto il mio membro fu di nuovo duro e voglioso. Lei fece lo stesso, mi spogliò. Eravamo tutti e due completamente nudi.

La distesi sul giaciglio, le aprii le gambe e cominciai a leccargli la figa, era bagnata per l’eccitazione. “ Godo, si così continua, non ho mai goduto tanto!!”….io avidamente la tenevo stretta alla mia bocca con le braccia e giocavo con il suo clitoride, poi di tanto in tanto la penetravo con la lingua, leccando il suo caldo sesso. Poi fu la sua volta, mi afferrò con la mano destra il membro, se lo portò alle labbra e cominciò a pomparlo, niente a che vedere con quello che era successo in Chiesa. Pompava così forte e bene che quasi venivo.

Non volevo finire cos’ però, così la girai e la misi alla pecorina, le dissi “ ora ti sbatto come nessuno a mai fatto, spalanca le gambe e fammi entrare!!”.

Cominciai come un martello pneumatico a andare avanti e indietro, la sua figa colava, era un fiume in piena, quanto godeva!!

Camilla era così eccitata che ad un tratto mi disse “ ora infilamelo in culo, quanto ti voglio”. Io non persi tempo, lo sfilai dalla figa e la penetrai in culo, devo dire che gli ...