Io E Andrea
Data: 01/09/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Prime Esperienze
Tabù
Autore: siffre, Fonte: xHamster
... me. Avevo iniziato a toccarlo, saggiandone la consistenza, girando poi le dita intorno al timido buchino. Senza pensarci troppo ci affondai la faccia, emanava un buon profumo di bagnoschiuma così avevo deciso di passarci la lingua, dal basso verso l'alto. Mi ero poi fatto un altro giro con due mani, lo stavo schiaffeggiando e poi palpando forte, avevo appoggiato il medio contro il suo ano e lo avevo affondato fino ad entrarci dentro. Andrea non aveva fatto una piega così continuavo di stimolarlo con due dita, sempre più veloce ed in profondità, dopo qualche decina di secondo mi ero arrestato con le due dita completamente dentro di lui. Volevo gustarmi la sensazione e volevo che anche lui facesse lo stesso. Avevo il cazzo in tiro e glielo avevo appoggiato in mezzo alle chiappe, glielo strusciavo per bene, ma nel fare su e giù la punta tendeva sempre a fermarsi nel solco del suo ano. Stavo cercandi quindi di spingerglielo dentro, ma non riusciva ad entrare, ci avevo rimesso quindi le due dita e gli avevo chiesto di allargare i glutei con le mani, stavo usando anche un pò di saliva e finalmente il suo culo era riuscito ad inghiottire il mio pene. Mi stavano tremando le gambe ed ho avuto un sussulto, ho dovuto appoggiarmi e lo avevo fatto sulla sua schiena ancora chinata in avanti. Lo avevo stretto a me, come in una sorta di abbraccio, e avevo iniziato a muovermi in quello stretto pertugio. Lo avevo afferrato per i fianchi ed iniziando a pomparlo stavo cercando di spingergli il ...
... mio cazzo più in fondo che potevo. Mi piaceva quando era tutto dentro, mi fermavo, ne assaporavo la sensazione, e poi riprendevo; mi piaceva anche toglierglielo, vedere il buchino che si chiudeva o poi reinserirlo con forza, speravo che questo gli procurasse un pò di dolore. Continuavo a spingere il mio cazzo fino in fondo, fino a che ce n’era, fino a che non si poteva andare oltre. Forse per un inconsapevole senso di colpa, aspettavo che mi dicesse di fermarmi che gli faceva male, invece questo non accadeva ed io ripeteva l’operazione ancora e ancora.
Ogni volta che il mio arnese era completamente dentro al suo culo e udivo Andrea gemere, mi sentivo il fotutto capo del mondo; ormai avevo preso confidenza, ero io a condurre il gioco, il suo culo era mio. Lo afferravo da dietro per le spalle e lo pompavo velocemente, in profondità, si sentiva lo sgabello tremare, tanta era la foga che ci mettevo, e quel rumore di "sciak, sciak, sciak" del mio addome che sbatteva contro di lui e del mio pene che entrava e fuoriusciva dal suo corpo mi faceva impazzire. Lo avevo preso per il torace e, senza staccarmi da lui, lo avevo spostato finchè eravamo finiti per terra sul tappeto, io sdraiato a pancia in sù e Andrea seduto su si me. Quella posizione mi mandava in estasi, era l'incastro perfetto, sentivo il mio pene completamente intrappolato dentro di lui, ci stava un pò stretto ma era una bellissima sensazione. Gli avevo chiesto di non muoversi e lui mi stava assecondato, poi era lui che ...