Incontri “quasi” casuali
Data: 29/08/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu
‘ è sabato pomeriggio, decido di farmi un giro in centro così mi vesto ed esco a piedi. E’ pieno di figa in giro e per stasera spero proprio di trovare qualcuno da scopare o che mi scopi, a dir la verità ho voglia di figa ma se troverò un bel cazzo da succhiare e dal quale farmi trapanare il culo andrà bene lo stesso, l’importante è scopare. Salgo sulla metro ed essendo sabato non è particolarmente affollata, i posti a sedere sono comunque tutti occupati così rimango in piedi, di fronte a me c’è un uomo sulla cinquantina particolarmente curato, di quelli che sicuramente si tengono in forma con jogging e palestra, capelli brizzolati, qualche ruga sul viso, di quelle che però non stonano; mi fissa. Incrocio il suo sguardo e lui non smette di fissarmi, mi sorride per un attimo poi guarda altrove, mi giro voltandogli le spalle e senza che lui se ne accorga osservo il suo riflesso sul vetro, mi sta guardando il culo, forse ho capito cosa vuole. Mi afferro la cintura con le mani e tiro su i jeans ancheggiando, in modo che restino più attillati per mostrargli meglio quello che gli interessa, lui continua ad osservare. La metro si ferma e sale un bel po’ di gente, è l’occasione giusta per spostarmi con la scusa di far spazio ed avvicinarmi a lui. Adesso siamo appiccicati spinti dalla calca di gente che è entrata nel vagone, so già che molti di questi scenderanno alla prossima fermata perché questo è il tratto sempre più affollato, a quel ...
... punto lo spazio tornerà quello di prima, se voglio che ci provi ho poco tempo, gli volto le spalle di nuovo per provocarlo sperando che allunghi una mano o che mi dia un segnale, ed eccolo li: si appoggia col pacco al mio culetto. Mi volto con la testa, gli sorrido, lui ricambia il sorriso e mi strizza l’occhiolino, coi fianchi faccio dei movimenti in modo da premere contro di lui, mi accorgo che ha già il cazzo duro e sembra anche bello grosso, lui ricambia i movimenti e nella calca nessuno si accorge del nostro flirt, lo sappiamo solo noi. Il treno si ferma e scendono quasi tutti quelli che erano saliti alla fermata prima, adesso non abbiamo più scuse per stare appiccicati ma resto li vicino, ci scambiamo ancora qualche sguardo e qualche sorriso poi lui mi dice: ‘io scendo alla prossima’ e io gli rispondo: ‘ti faccio compagnia’. Appena scesi ci avviamo verso la superficie e mentre siamo sulle scale mobili lui mi da un’energica manata sul culo, io mi fingo sorpreso e gli rispondo con uno stizzito ‘ehi!’. Lui sorride e lo rifà, poi mi dice: ‘qua vicino c’è un centro commerciale, i bagni sono sempre molto puliti e sono anche abbastanza larghi, ci andiamo?’. ‘Hai un preservativo’? Gli rispondo. ‘No, ma qua vicino c’è un distributore automatico’ risponde lui. ‘Nel centro commerciale magari c’è un supermercato, così possiamo comprare anche del lubrificantee’ gli rispondo. Ci avviamo verso la meta, entriamo al supermercato ed andiamo al reparto parafarmacia che ...