Lorenza sempre più persa nella perdizione - Racconti Erotici

Lorenza sempre più persa nella perdizione

... ammissione

“mmmmm ve…ro… ogni tanto lo faccio anche di mia iniziativa…mmmm mio Dio…” “scommetto che il principale destinatario è il tuo capo vero troia?” Per inciso il suo capo è un ultrasessantenne, sposato, distinto ed elegante. ma per nulla attraente o in forma essendo quasi totalmente calvo e con una prominente pancia che ne denota eccessivo sovrappeso. “mmmm si è vero… sei uno stronzo….” “e lui come reagisce …?” “mi ha sempre vista casta e distante….. ora non stacca gli occhi dalle mie cosce… scusami mio signore, ma provocarlo è più forte di me”

“ti eccita sapere che lui quando torna nel suo bell’ufficio poi si sega per te vero troietta?” “mmmmmm si … deve aver un bell’attrezzo da come si gonfiano i pantaloni quando mostro le gambe” “guarda guarda la mogliettina fedele che cosa nota… su dimmelo Lorenza?” “mmmm sei un porco, ma hai ragione guardo se gli viene duro a quel viscido” “e cosa accade quando vedi quei pantaloni tendersi?” “mmmmm mi bagno tutta… sai bene quanto non lo apprezzo e non mi piace, ma è più forte di me mmm” “magari ti tocchi immaginando di essere sotto il suo tavolo a succhiare quel..come l’hai definito?” “mmmm … attrezzo….”

“dopo due anni giochi a fare ancora la santarellina con il tuo signore Lorenza? cosa immagini di succhiare?” “il suo cazzo signore, sogno che mi riempia la bocca anche se lui mi fa schifo” “quindi ti sei toccata pensando a quel cazzone vero?” “mmmm ho paura ad ammetterlo,ma .. ma è cosi mi sono fatta pensando a quello ...

... stronzo che mi scopa la bocca”

“E ora come la mettiamo con tutte queste iniziative non autorizzate da me” “Scusami mio signore non lo farò più, ma mi hai fatto scoprire che eccitare i maschi mi fa impazzire” “Scuse ridicole e non accettate, ora mentre ti accarezzi la figa da sopra il perizoma, appena uno di quelli parcheggiati accanto a te torna alla sua auto chiedigli una via di Vigevano in cui devi andare” “mmmm no ti prego, penserà che sono una troia” “hai tempo 5 minuti, vedi di non deludermi un’altra volta”

Chiudo la telefonata. Un paio di minuti dopo vedo una bella signora che si dirige verso l’auto parcheggiata accanto a quella di Lorenza. Mi arriva un sms. “Ora lo faccio, se mi vedi ne hai la prova” “Telefonami e lascia aperta la chiamata” Come spesso già accaduto in frangenti simili, pochi secondi dopo appare il suo numero e di concerto anche la sua voce incrinata ed incerta.

“Mi scusi signora… dovrei andare a Vigevano in Via dei T……. mi può aiutare?” “Ci mancherebbe…. ma mi scusi, cosa sta facendo con quella mano signora?” “Mi scusi lei davvero non so come dirglielo, ma .. è più forte di me, non riesco mmm a fermarmi” “Devo dedurre che in Via dei T…… l’aspetta qualcuno direi da quel che vedo molto fortunato” “mmmmmm solo un cliente….non è lui il motivo del mio comportamento… cosi poco serio..” “hai delle bellissime cosce bambina…. su se vuoi quelle indicazioni sposta del tutto lo spacco e fammi vedere”

“cosa? davvero? va bene…. mmmmm vuole che faccia cosi…?” ...