1. Fantasie avverate (quinta parte)


    Data: 05/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... la sua parte era finita, prese un panno di stoffa dal carrello e lo vidi pulire a terra, ogni tanto alzava la testa per guardare la meraviglia che era mia moglie ma lei adesso aveva il viso rivolto verso il soffitto, immaginai che avesse gli occhi chiusi; per lei la cosa era finita, se ne poteva andare.
    
    Fu Salvo che lo congedò dicendogli qualcosa e lui fece un cenno di assenza con la testa.
    
    Appena chiuse la porta uscii dalla vasca, per me non c’erano accappatoi e con l’acqua che gocciolava sul pavimento andai verso il puffo, Anna aveva gli occhi chiusi, sembrava che stesse dormendo e quando le guardai la fica vidi il lucido dei suoi umori, era arrivata con le dita.
    
    Quando senti le gocce d’acqua che le cadevano addosso ebbe un sussulto; mi sdraiai su di lei e cominciammo ad avvolgerci e a baciarci, ricordo che cominciai a ridere e uguale fece Anna; avevamo sempre immaginato situazioni fantasiose come quelle, ma dovevamo ringraziare il nostro amico che aveva fatto in modo che si realizzassero.
    
    Sentimmo stappare la bottiglia e Salvo che diceva : “spero di essere riuscito nel mio intento, quello che mi avevate chiesto”, più che una domanda aveva fatto un’ affermazione; mi passò due calici pieni, dalle bollicine intuì che fosse champagne ma il suo rimase sul carrello, stava cominciando a spogliarsi.
    
    Anna si tirò su e come me si sedette al centro del puffo e mentre Salvo ci raggiungeva potei notare più chiaramente le dimensioni del suo membro, nonostante non avesse ...
    ... una grande erezione era messo bene, sia in lunghezza che in larghezza, forse ad Anna piaceva perché la sua anatomia assomigliava al mio.
    
    Prese il calice e si sedette insieme a noi, eravamo tutti e tre nudi seduti a cerchio sorseggiando lo champagne, “Anna l’ha sconvolto già giù in sala mostrandogli le gambe” disse Salvo; “e tu che le accarezzavi con la mano”, dissi io.
    
    “ha una pelle come il velluto” disse e troncò il discorso con me rivolgendosi ad Anna : “mi piace guardarti godere, ti lasci andare a quello che senti”; “sei tu che riesci a farmi lasciare andare, mi stravolgi” rispose Anna.
    
    Quella scena di loro che parlavano di cose scabrose in mia presenza ma per loro era come se non ci fossi, mi attanagliò lo stomaco, vivevo stati d’animi di sensazioni molto contrastanti, paura e voglia di spingere, ansie e adrenalina.
    
    Cominciai a sentire un forte senso di gelosia e fu questa che mi diede di nuovo una forte erezione, allargando le gambe per sistemarmi Anna se ne accorse e guardandomi mi fece l’occhiolino, lo sapeva che mi piaceva quello che stava accadendo e il mio uccello le dava la conferma.
    
    Mi guardò fisso per qualche secondo senza parlare, aveva sulle labbra quel sorrisetto malizioso che già avevo avuto modo di conoscerne il significato, si girò verso Salvo e gli allungò una mano in mezzo alle gambe cominciando a massaggiargli il cazzo; non gli volle molto per svettare tra la mano di mia moglie, adesso lo stava segando. Anna si girò verso di me lanciandomi ...
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