Fantasie avverate (quinta parte)
Data: 05/08/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Tabù
Voyeur
Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
... pompino intenso, lo massaggiava nella sua bocca con un lento lavoro di lingua e lentamente andava su e giù facendomi colare sulle palle gocce di saliva; avevo una fortissima voglia di fotterla in bocca ma non potevo, dovevo resistere.
La dovetti staccare altrimenti le sarei arrivato in bocca, ero troppo preso e arrapato da quello che stava accadendo, avevo le palle gonfie.
Si tolse i sandali e salì i tre scalini per entrare nell’acqua, da dietro le vedevo il bellissimo rigonfiamento delle labbra della fica; la raggiunsi in acqua e cominciammo ad avvolgerci con le bolle d’aria che ci davano uno strano effetto, Anna era eccitatissima, me ne accorgevo perché invece di baciarmi mi leccava le labbra e il viso.
La presi in braccio in acqua e mi avvolse le gambe intorno alla vita, la penetrai mentre lei mi baciava e leccava, i miei movimenti erano lenti i, volevo che durasse ancora un po’; la avvicinai al bordo della vasca e mi misi dietro di lei, la strinsi forte a me e lo infilai dentro.
Mentre la possedevo mi accorsi che di fronte a me a non più di 5 metri c’era Salvo, seduto sul puffo che ci osservava ; non distolsi mai lo sguardo dal suo, mi piaceva guardarlo mentre scopavo mia moglie, lui resse il mio sguardo, leggevo il piacere di guardare nei suoi occhi.
Presi Anna per i capelli e indirizzai la sua testa verso Salvo (in seguito mi ha detto che solo allora lo vide), cominciai ad affondare colpi forti e profondi, non ce la facevo più, gridai il mio godimento ...
... guardando Salvo negli occhi mentre mi svuotavo dentro mia moglie.
Rimanemmo ancora qualche attimo stretti, poi vidi Salvo che si era avvicinato a noi e tendeva un accappatoio, logicamente era per Anna.
Usci dalla vasca e si fece avvolgere con l’accappatoio da Salvo, si dissero qualcosa che non riuscii a capire e si diressero verso il centro dei divani, sul puffo, sul quale Salvo aveva steso un plaid gigante; una volta avvicinatasi ricordo che vidi Anna un po’ in imbarazzo, non sapeva cosa fare, poi Salvo da dietro le tolse l’accappatoio e le disse di sdraiarsi.
Lui si allontanò verso lo scrittoio e fece una telefonata, io ero rimasto nella vasca e guardavo Anna distesa su quel puffo, poi si girò e incrociò il mio sguardo, mi sorrideva; le mimai un bacio, lei per tutta risposta fece roteare la lingua sulle labbra, quanto stava diventando zoccola.
Salvo prima di avvicinarsi al puffo spense altre due lampade da pavimento, rimanendo nella stanza una bella luce soffusa e si sedette sul lato dove era sdraiata mia moglie; Anna aveva le braccia stese all’indietro e non fece nulla quando Salvo le poggiò una mano sul ventre cominciando a massaggiarglielo.
Dal ventre quelle carezze cominciarono a spostarsi sul seno e sul collo, fino a sfiorargli le labbra con le dita.
Anna ebbe un sussulto quando sentimmo bussare alla porta ma Salvo le si avvicinò e le disse qualcosa, la vidi sorridere e dargli un pizzicotto, poi tornò a distendersi; Salvo sapeva già chi era perché non ...