1. Riguardosa sicurezza


    Data: 09/08/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... per quell’affondo, sollevò i fianchi spingendoli indietro, muovendoli per incitarmi con dei termini sconci e sboccati. La brandii in modo brusco, introducendole il cazzo nella fica in maniera focosa e prorompente. Proseguii in tal modo per diversi minuti, dopo estrassi il cazzo e stavolta glielo conficcai nella cavità anale, perché Iris sobillata e spronata com’era, s’incurvò con un’agevole spinta quando lo percepì tutto dentro. Iris era già all’apice sommo del godimento, mentre io giocherellavo nel farla farneticare muovendomi con una cadenza pigra, inizialmente affondando e successivamente ritirandomi.
    
    In quella situazione distinguevo la sua schiena sudata, le gambe dilatate e il cazzo sgusciare dentro le sue viscere in modo rapido, sempre più in fondo, poiché i suoi sbuffanti e sostenuti sospiri mi fecero comprendere che stava per venire. In quella distinta circostanza le abbrancai i fianchi tirandola verso di me, con affondi lesti, mentre Iris godeva sollevandosi sulle mani e appoggiandosi alla testiera del talamo, strillando il suo gagliardo e irruente orgasmo. Iris voleva farmi ancora godere. Si dispose sopra di me avvolgendomi in un caloroso e appassionato abbraccio e iniziò la sua impresa. Disposta nella posizione del missionario, io cominciai a penetrarla con vigore, avvertivo la sua cute leggermente sudata che aderiva al mio inguine, sdrucciolando però in una fusione totale e armoniosa.
    
    Le nostre fameliche e ingorde bocche, accentuavano intensificando il ...
    ... nostro fervido desiderio. Ancora una volta Iris mi stupì: volle sfilarsi volutamente il cazzo dalla fica facendomi distendere a pancia in su, perché con la sua competente e ferrata lingua, iniziò a insinuarsi fra le pieghe del glande stuzzicandomi accuratamente il frenulo, saettando e ritirandosi abilmente con la lingua in un ritmo cadenzato, facendo scivolare in seguito il cazzo nella sua adorabile bocca e stimolandomi al tempo stesso i testicoli, devo ammettere e riconoscere con un’abilità e con una predisposizione fuori dall’ordinario. Io la osservavo estasiato e rapito, perché quell’andirivieni degenerato e irrefrenabile mi stava facendo perdere l’omogeneità dei sensi, perché quella cadenza cavernosa e inenarrabile mi stava facendo ribollire, emblematica e specifica situazione che anticipa l’apice massimo, preannunciando la sborrata conclusiva.
    
    La bocca insaziabile di Iris ghermì garbatamente il mio cazzo, io la scrutavo ammaliato e incantato, facendomi sperimentare brividi indefinibili e sussulti inesprimibili, mentre il mio cazzo attendeva di prorompere per spargere la sua candida e appiccicosa candida essenza. Iris stava rifinendo la sua preziosa ed elaborata opera, soffermandosi e lambendomi accuratamente i testicoli, intanto che io non reggevo più la sua veemenza, perché captavo nettamente l’orgasmo approssimarsi, formarsi e innalzarsi con veemenza.
    
    Nel tempo in cui sborravo di gusto, Iris s’introdusse tutto nella sua bocca, accogliendo assettata e smaniosa nel ...
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