Alessandra..
Data: 03/08/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: lavidaciula, Fonte: Annunci69
... basterebbe vederlo solo tu?”
La musica lenta e languida finì per lasciar partire le note scatenate di un rock’n roll. “Non ho l’abbigliamento adatto per questo ballo! – esclamò – Darei un ulteriore spettacolo!” Lei mi prese per mano e scendemmo dalla pedana. Ci accomodammo su un divano un po’ appartato e lei fece molta attenzione a sedersi tenendo ben strette le lunghe gambe poco coperte dalla minigonna. E per ulteriori sicurezza intrecciò le dita delle mani sull’orlo della gonna ulteriormente risalita sulle sue belle cosce.
“A questo punto, Fabio, dovresti farmi bere qualcosa di forte…” Scattai in piedi come una molla ed andai al bancone dell’improvvisato bar e mi feci versare due dosi spropositate di Baileys.
Tornai al divano dove Alessandra mi aspettava. Guardando quel bicchiere stracolmo di liquore mi chiese sospettosa cosa fosse. “È uno liquorino da donne! Che vogliono un po’ divertirsi ed essere allegre…” “Ho il sospetto, Fabio, che tu oggi sia proprio un bel maialino! E pure sù di giri… Mi posso fidare?”
Io le sorrisi e le avvicina il bicchiere alle labbra. Lei le socchiuse ed io inclinai il bicchiere. Le feci quasi vuotare il bicchiere. “Dolce… E parecchio buono! – commentò lei spalancando gli occhi – Ma è forte! E quanto me ne fai bere? Mi vuoi veramente ubriacare?” Risi di gusto e le feci bere il resto.
Passarono pochi minuti ed Alessandra mi confessò di avere un gran caldo. “Eppure non sono molto vestita! – aggiunse subito lei a giustificazione della ...
... eccessiva calura che sentiva – Non sarà mica quella roba che mi hai fatto bere? Ho tanto caldo, adesso…” “Hai bisogno di prendere un po’ il fresco, tesoro? – le chiesi speranzoso – Qui fa veramente caldo e manca l’aria!” “Magari, Fabio! Il caldo e questa musica assordante mi hanno rintronata! Dove mi porti?” “In un posto bellissimo, Alessandra!” “Non a casa tua, spero! Non ci vengo, eh…. Sei troppo su di giri…. E chissà cosa mi combineresti!”
Sorrisi e la presi per mano. Salutammo tutti ed uscimmo. Salimmo nella mia macchina e ci dirigemmo verso la destinazione che io sapevo. Inserii immediatamente il cd più adatto alla situazione. Musica lenta e dolce.
continua Imboccammo la costiera che era già notte e lei adagiò il suo capo sulla mia spalla e la sentii finalmente abbandonarsi completamente sulla spalla del suo uomo. Ad un certo punto svoltai e mi infilai in una stradina laterale che scendeva in una baietta. Molto riparata e ben conosciuta da me e qualche guardone. Ma Alessandra questo non lo sapeva. Con la macchina arrivai sulla spiaggia ghiaiosa fino a pochi passi dal mare. Era calmissimo e la luna illuminava tutto.
“Sei venuto spesso… qui? Con le tue morose…” “In che senso, tesoro?” “Porco, porco ed ancora porco… – sbuffò lei sorridendo per l’involontario doppio senso che aveva espresso – A vedere il tramonto, dicevo! E non solo ad eiaculare, uffa! Pensi sempre solo a quello, tu!”
Mi scappò da ridere. “Ma no, dài! Qui ci vengo soprattutto a fare il bagno. Di ...