1. Il mio capo


    Data: 02/08/2023, Categorie: Etero Autore: KRL75, Fonte: Annunci69

    ... letteralmente strappato la camicia e le stavo succhiando le tette., mentre con la mano infilata sotto la gonna le stuzzicavo la fica da sopra le mutande. Era già bagnata.
    
    Volevo stordirla e prendere subito il comando della situazione. La feci sdraiare sul tavolo e le strappai il resto dei vestiti di dosso. Le tolsi le mutande e mi gettai sulla sua fica cominciando a leccarla avidamente. Mi concentrai sul clitoride, mentre con due dita la penetravo. Loredana ansimava e dopo pochi minuti ebbe il suo primo orgasmo.
    
    Appena si fu ripresa si alzò e mi baciò sulle labbra.
    
    “Voglio partecipare anch’io…….adesso voglio il tuo cazzo”
    
    Senza dire nulla la feci scendere dal tavolo e la portai sul tappeto vicino al divano.
    
    Loredana si inginocchiò e mi tolse i jeans e i boxer. Il mio cazzo svettò subito verso il suo viso.
    
    “Hai un cazzo stupendo”, disse accarezzandolo per tutta la lunghezza dell’asta.
    
    “Adesso te lo faccio assaggiare”, le risposi…
    
    Provò ad avvicinarsi con la bocca, ma io le tolsi la mano e la fermai.
    
    “Si fa come dico io”….in fondo l’avevo avvertita.
    
    “Apri bene la bocca……”
    
    Loredana mi guardava con la bocca spalancata e io mi ci infilai di prepotenza, spingendo fin da subito verso la sua gola. Non volevo che avesse tempo di abituarsi, volevo scoparle la bocca.
    
    Cominciai a spingere, sempre più forte, sempre più a fondo. Lei era in evidente difficoltà. La saliva le usciva dalla bocca inondando il mio cazzo e rendendolo lucido. Le tenevo la ...
    ... testa e la spingevo contro la mia pancia finché non sentivo di non poter più avanzare e allora tornavo indietro e ristantuffavo velocemente. Non poteva fare nulla, la vidi trattenere un paio di conati, ma non mollava…da troia navigata com'era si stava adattando alla situazione e dopo qualche minuto era lei che accompagnava il movimento venendomi incontro.
    
    Quando lo tolsi dalla sua bocca dandole un po’ di respiro aveva gli occhi rossi e la saliva dappertutto.
    
    “Adesso lo voglio dentro”…
    
    Le scivolai alle spalle e la misi a pecora col busto appoggiato al divano. Con un colpo secco lo infilai nella sua fica. Fece un urlo strozzato…..”Piano…così mi sfondi….”
    
    “Ti avevo avvertito…..ora voglio sentirti godere….”
    
    Mi aggrappai alle sue tette strizzandogliele.
    
    Fece un altro urlo, ma ormai era fuori di se
    
    “Dai, si……spingi. Non ti fermare”
    
    Le lasciai le tette e la spinsi giù con la mano, facendo aderire la sua pancia al divano. Così potevo affondare meglio i colpi. Loredana girò la testa da un lato e cominciò ad accompagnare i miei movimenti con altrettanta forza. Ogni affondo era uno scontro, i nostri gemiti e i nostri sospiri si incrociavano sempre più serrati.
    
    Lo tirai fuori per alcuni secondi, facendoglielo scivolare sul buco del culo, volevo che i nostri umori ammorbidissero l’orifizio, preparandolo a ciò che avevo in mente per dopo. Glielo rimisi dentro, riprendendo il ritmo e con un dito cominciai a stuzzicarle il buchino.
    
    “Eccomi, vengo vengo….”, glielo ...