ll corso antincendio
Data: 31/07/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Tradimenti
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
l corso antincendio
Mi chiamo Anna, ho 43 anni. Sono una donna assolutamente normale, non mi vesto in maniera vistosa o sexy, amo le scarpe basse, sono sposata con Mario, che ha la mia stessa età. Abbiamo messo al mondo un figlio ormai grande e, insieme, amiamo molto godere dei piaceri del sesso, ma senza trasgressioni, o fantasie varie: scopiamo ogni volta che ne abbiamo la possibilità o voglia. Lui è un bel maschio e, a letto, ci sa fare. Mi eccita tanto e mi lascia godere; poi, quando non ne posso più, lo cavalco e mi godo tutto il piacere, che mi dona il suo cazzo, assolutamente normale e, vi assicuro che, alla fine, mi sento veramente appagata. Mi è piaciuto fare questa precisazione, perché quello che mi è capitato, ha di fatto cambiato la mia vita. Lavoro come dipendente statale, lavoro cioè come impiegata in una scuola. Assieme a me, ovviamente, ci lavorano anche altre persone. Siamo governate da un direttore che è un vero bastardo, specie nei miei confronti, per il semplice motivo che non gli lecco il culo, come fanno le altre colleghe. Ovvio, non lo fa in maniera esplicita ad esser bastardo con me, ma nei modi e tempi in cui gli riesce di farmi delle vere e proprie carognate, ogni volta che se ne presenta l’occasione. L’ultima, due giorni fa. Ero appena rientrata da tre giorni di ferie e mi vedo assegnata al corso antincendio. Protesto, dicendo che non ho la minima idea di quale utilità possa essere per una come me, che teme anche una sigaretta. La sua ...
... risposta, elargita con un sorriso ironico da vero bastardo, è che il ministero ha emanato una circolare, in cui si chiede di addestrare del personale al corso antincendio, e poiché tutte le altre sono impegnate in altri corsi, questo spetta a me. Ovvio le altre si sono fatte assegnare a corsi più semplici, meno impegnativi, mentre io, che non lo riverisco e non mi faccio palpare il culo, come fanno le altre, mi tocca l’antincendio. Puntuale, alle nove, mi presento presso un centro congressi di un noto albergo, dove si tiene il corso che ci impegnerà tutto il giorno. Scopro di non essere la sola incazzata per il corso, ma siamo circa una trentina, fra uomini e donne, che si devono, in ogni caso, spupazzare questa gran rottura. Quando vediamo entrare i tre Vigili del fuoco che ci faranno il corso, mi viene un vero e proprio tuffo al cuore. Mi trovo davanti Lucio e Roberto, due ragazzi che ho conosciuto tanti anni addietro, di cui ero innamorata. Il terzo non lo conosco, è il loro capo, un bell’uomo sulla cinquantina ben portati. Se è vero che ci sono donne che subiscono il fascino della divisa, io sono fra quelle. Me li ricordavo ragazzi. Avevo appena fatto diciotto anni, mentre entrambi, Lucio e Roberto, appena diciannove. Due brevi storie del passato, che mi son subito tornate in mente, perché non è che ci siamo allontanati per un valido motivo, ma perché essi sono partiti dopo il concorso nel corpo dei Vigili del fuoco e, da allora, non li ho più visti, fino ad oggi. Bastano poche ...