Un altro giorno infernale alla palestra… o
Data: 29/07/2023,
Categorie:
Maturo
Autore: BrividoNotturno, Fonte: xHamster
... davvero è il mio pene, duro e eccitato per lei, per quello che tra poco accadrà. Mentre avvicina una mano per toccarlo, io le prendo il viso e i nostri occhi si fissano. Ci desideriamo e ogni secondo che passa le sue ultime difese cadono mentre lentamente mi tocca.
Mentre la mia mano destra la avvicino a me, le dico: “Non ti preoccupare, ora saremo solo tu e io…” E avvicinandomi all’orecchio le dico “come so che desideravi da un po’”. Percorro con la mano libera il suo collo, mi soffermo su suo seno. Appena lo sfioro la sua mano si serra forte sul mio pene e le scappa un sospiro. Avvicino il suo capezzolo, che inizia a indurirsi, alle mie labbra mentre lei delicatamente inizia a masturbarmi, saggiando l’oggetto del suo piacere con desiderio ogni volta che la mano sale e scende. Con stuzzico l’altro capezzolo e scendo tra le sue gambe, per avere conferma del suo desiderio. Appena le mie dita supera il suo ombelico, percepisco la sua ultima titubanza e la sento sussurrare: “No ti prego, non ancora…” Ma la mia mano mi dice altro. Mentre intrufolo tra le sue gambe l’indice, mi avvicino al suo orecchio e le dico: “Appena ti avrò toccata, tu sarai mia”.
Lei fa per allontanarsi ma, così facendo, mi fa sentire quanto sia eccitata, vogliosa, desiderosa che io la prenda ora. Il calore e i liquidi che mi coprono l’indice ne sono la prova. Col mio corpo la spingo contro il muro della doccia, mentre l’acqua continua a scorrere sui nostri corpi.
“No ti prego, smettila” continua ...
... a dire, ma le mie labbra hanno già preso possesso del suo sesso, del suo desiderio e la mia lingua fa ciò che i suoi occhi mi implorano. Lecco le sue grandi labbra, i suoi umori mischiati all’acqua della doccia mi dissetano. Le sue mani si sono impossessate dei miei capelli, li tirano e mi schiacciano il suo viso contro il mio sesso. Più forte mi preme contro di lei, più le sue labbra mi implorano di darle piacere: “ti prego non ti fermare”.
Penso solo questo: “è mia”
Mi alzo, e le chiedo fissandola negli occhi: “ora mi vuoi?”
La sua risposta esce veloce, come se fosse stata imprigionata da tempo: “Si”
Mentre l’acqua continua a scorrere, lascio che la voglia si impadronisca definitivamente di noi, lentamente la giro, poggiando le mie mani sui suoi fianchi. Le sue spalle sono contro il mio petto e i suoi glutei mi cercano, mi desiderano. Mi piego e inizio a entrare in lei, lentamente, gustandomi questo istante. Sento il suo corpo e il suo desiderio mentre avanzo dentro di lei. Urla la sua liberazione quando finalmente sente il mio bacino contro il suo, si gira e, fissandomi negli occhi, mi sorride muovendo il bacino. “Se è così l’inizio, figuriamoci come è il resto, mio bel porcello” A quelle parole, inizio a montarla con tutto il desiderio che mi ha generato nei lunghi mesi di conoscenza. La sbatto sempre più forte e ad ogni corpo sento che il muro dentro di lei non esiste più.
“Sei la mia puttana” le urlo
Lei, presa sempre di più dal piacere, risponde: “Si ...