1. Divento una puttana


    Data: 03/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... scollatura largo circa sei centimetri di una pelliccetta, anch’essa marrone, che copriva i capezzoli che altrimenti sarebbero stati molto visibili. Le spalle erano visibili e si vedeva che non indossavo reggiseno.
    
    Prima di andare in camera mi sono fermata al bar per bere qualcosa e pensare che anche quella sera non avevo trovato un uomo che mi piacesse. Non sapevo che fare e mi stava prendendo la noia. Pensavo che se avessi avuto un uomo chissà che cosa avrei fatto. Per la testa mi passò un pensiero “quando i maschi sono lontani da casa cercano sempre altre donne. Perché non lo facciamo anche noi femmine?” mi chiedevo se noi donne agenti di commercio, rappresentanti, trasfertiste, ecc. avessimo dei desideri sessuali e come li potevamo realizzare.
    
    Nel guardarmi intorno vedevo molti uomini e poche donne. Erano tutti vestiti bene e alcune donne erano veramente eleganti e ben vestite. Queste ultime sfoggiavano gioielli che dubitavo essere autentici preziosi per quanto fossero belli.
    
    Dopo poco ho notato un uomo sulla cinquantina, molto elegante e piacente che mi guardava con insistenza. Sembrava mangiarmi con gli occhi e mi era difficile non notarlo. Mi piaceva la sua figura ed il suo modo di stare seduto sulla poltrona su cui era seduto.
    
    Forse a causa del vino a tavola o forse per la mancanza del mio orgasmo quotidiano gli ho sorriso per ringraziarlo degli sguardi e del piacere alla vista che gli davo. In pochi istanti pensai che forse avrei potuto finire la serata ...
    ... con lui.
    
    In quei momenti pensavo alla reputazione ed al fatto che stessi prendendo un abbaglio grossolano ma mi rendevo conto che al più avrei avuto una conoscenza in più.
    
    Indossava uno spezzato con i pantaloni in jeans , camicia a quadri di differente tonalità di azzurro con il primo bottone aperto, scarpe di cuoio che da lontano si vedeva essere fatte su misura per lui. Il viso era ben curato e così anche i capelli ondulati che già tendevano al grigio.
    
    Non aveva occhiali e le labbra erano belle con un sorriso accattivante. Le guance erano sbarbate.
    
    Non aveva collane d’oro in evidenza e neanche braccialetti; a dire il vero neanche orologio al polso.
    
    Il mio sorriso lui lo ha colto subito, si è levato dalla poltrona ed è mi venuto vicino a chiedermi se potevamo bere qualcosa insieme per scambiare anche qualche parola.
    
    Mi piaceva il suo look e non mi sono opposta, ciò mi ha consentito di parlare con lui e conoscerlo.
    
    Mi ha raccontato del suo lavoro e della vita che faceva di cui era soddisfatto in parte.
    
    Gli ho raccontato anche di me.
    
    Non so quanto lui abbia creduto alle mie parole ma io ho creduto alle sue. Il suo modo di discutere mi è piaciuto subito e non era solo un’impressione superficiale.
    
    Gli argomenti su cui discutere erano tanti, i suoi hobby pure e la cultura dell’uomo non era solo di facciata ma era un buon conoscitore della storia dell’arte e della politica.
    
    Quando ci accorgemmo che il bar stava per chiudere lui mi ha chiesto se ...