Lezioni di canto
Data: 27/07/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69
... paure”.
Passano alcuni di giorni in cui lei diventa sempre più sicura con la voce e noi continuiamo a rinsaldare quell’intimità, facendo l’amore con sempre meno remore.
Nei giorni successivi ci comportiamo davvero come una coppia, ogni tanto andiamo a cenare fuori, o usciamo semplicemente a fare una passeggiata, insomma i giorni scorrono belli.
Oggi, prima di pranzo, con la scusa di prendere delle cose che mancavano per cucinare, l’ho lasciata intenta ai fornelli, ormai sempre più a suo agio in quella che di fatto è diventata anche casa sua, ed ho fatto un salto nel sex shop vicino casa a comprare un piccolo vibratore.
La sera ci baciamo come al solito con grande passione, poi scendo verso la porta del suo paradiso comincio a leccarla e, quando lei mugula per il piacere, allungo un mano verso il sacchettino che avevo messo vicino al letto e prendo il vibratore, facendoglielo vedere: “Guarda cosa ho comprato per te”.
“Ma a cosa mi serve, io voglio te, non voglio quell’oggetto” ribatte decisa.
“Ma quello non serve a sostituirmi (oddio forse in alcune serate in cui non dovessi esserci, potrebbe anche sostituirmi), quello serve solo ad aumentare il tuo piacere, credimi ti piacerà da morire”.
Inizio ad usarlo e le vibrazioni di quell’arnese, unitamente alle mie mane ed alla mia lingua, sortiscono subito un effetto istantaneo, la sua eccitazione cresce e dopo qualche minuto viene gridando.
Poi mi fa stendere, si mette a cavalcioni sulle mie gambe e mi fa un ...
... pompino, provando a guardarmi negli occhi, come le avevo detto di fare un paio di giorni fa, prima di venire però la sposto, la faccio girare e la prendo da dietro, come piace a lei.
Una mattina, dopo aver fatto colazione e disbrigato i rispettivi bisogni corporali, anziché cominciare subito a lavorare, la riporto sul letto non lasciando dubbi sulle mie intenzioni.
Comincio a baciarla sulle grandi labbra, infilandole due dita nella figa, ma quasi subito le chiedo di voltarsi e riprendo a baciarle la figa mentre lei è accucciata a quattro zampe. Inevitabilmente le massaggio anche il buchetto e, quando mi accorgo che è rilassata, provo a infilarle un dito nel culo. E’ entrato appena, ma lei si irrigidisce subito, però stavolta, a differenza di altre, non me lo toglie, così lo tengo fermo e lo lascio lì.
Nel frattempo continuo a baciarla stimolandole con le labbra il clitoride, cosicché lei presa dal piacere si rilassa ed io, quando capisco che è il momento giusto, competo l’intrusione, infilandolo tutto.
“Smettila dai, il culo lascialo stare”.
Ma io non la ascolto nemmeno “Se e quando sentirai male, me lo dici e smetto: ti sto facendo male?”.
“No male no, però mi dà fastidio e poi ho paura”.
“Lo so che hai paura – le dico tra una leccata e l’altra – ma credimi che se riuscirai a rilassarti, sentirai un piacere che neanche immagini”.
Lei non dice più nulla ed io, mentre continuo a baciarla, prendo del lubrificante che avevo comprato assieme al vibratore e ...