1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 6


    Data: 26/07/2023, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... sedersi sulle mie ginocchia, però mettendosi con le tette davanti alla mia faccia, le tolsi la vestaglia facendola cadere a terra, ci baciammo appassionatamente, con la coda dell’occhio vidi Paolo che si era avvicinato ed era fermo in mezzo tra le due stanze che ci guardava eccitato come una bestia, si accorse che lo stavo guardando e lei sussurrò: – “Ti prego fai come se non ci fosse ma non cacciarlo, lui non esiste per te!” – non dissi niente provando ad ignorarlo e ripresi a baciarla. Le sfilai il reggiseno e lo buttai via, poi cominciai a leccarle i capezzoli, ansimava e si strusciava sul mio cazzo duro, leccai per bene le tette, erano sode e belle grosse, le potevo vedere per bene, mi girai verso Paolo e lo vidi toccarsi il cazzo da sopra i pantaloni, la cosa non mi piaceva per niente quindi gli ordinai: – “Paolo spegni le luci e se proprio vuoi guardare fallo da dietro il muretto, vederti che ti tocchi mi fa passare la poesia” – Simona si girò verso di lui e gli disse: – “Fai come ti ha detto, muoviti!” – in realtà mi aveva già dato ascolto e si era messo dietro il muretto, stava pure spegnendo le luci. Era una serata splendida a differenza delle previsioni (a quei tempi non ci azzeccavano mai), la luce della luna piena filtrava dalle finestre nonostante le tende fossero chiuse, le persiane erano aperte e si vedeva bene all’interno della stanza. Non vedendo più suo marito toccarsi davanti a noi ed appurato come entrambi soddisfacessero le mie richieste mi fece sentire ...
    ... in una posizione dominante nei loro confronti, la cosa mi piacque parecchio e mi fece prendere coraggio nell’ordinare a Simona cosa volevo che facesse. La feci alzare, mi alzai anch’io e dissi: – “Spogliami.” – mi sbottonò la camicia lentamente guardandomi come intimorita, non era più spavalda e dominatrice come si era sempre dimostrata, sembrava docile ed ubbidiente come un cagnolino. Ripensavo alle sue parole quando mi aveva invitato ad essere più intraprendente e che le piaceva l’uomo che prendeva in mano la situazione a letto, che lo facesse con autorità, in quel caso sarebbe diventata un giocattolo nelle sue mani e non gli avrebbe negato mai nulla. Decisi quindi di provare ad essere io a prendere in mano i giochi e non a subirla, non avevo intenzione di diventare come suo marito, la guardavo mentre mi sfilava la camicia con aria di superiorità, abbassò gli occhi e mi accarezzò il petto, la presi per la coda di cavallo tirandole su la testa costringendola a guardarmi negli occhi e chiesi: – “Allora ti piace quello che vedi?; – “Da impazzire!” – lo disse con un tono di voce davvero coinvolgente, non so spiegarmi descrivendo quanto mi fosse piaciuta quella frase e la maniera in cui la disse, posso solo descrivere quello che il mio stomaco mi fece provare, lo sentii contorcersi, un misto di timore nello sbagliare approccio seguito da un rilassamento ed un senso di strano piacere. Cominciò a slacciare la cintura dei pantaloni, li sbottonò lasciandoli cadere a terra, li sfilò e ...
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