1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 6


    Data: 26/07/2023, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... era bello rotondo, Simona invece spiluccava senza mai finire quello che aveva nel piatto, si vedeva che lo faceva per mantenere la sua linea perfetta. Finita la cena restammo seduti a parlare ancora per un po’, poi uscimmo dal ristorante, Simona si avvicinò a me con un fare da gatta e disse: – “Che ne dici Gianluca saliamo in camera?”; – “Ok, non chiedo di meglio.”; – “Ci portiamo dietro anche Paolo allora?”; – “Ok, al massimo lo facciamo uscire.”; – “Nessun problema, basta che lo chiedi e lui se ne andrà.” – lo guardai come ad attendere e Paolo rispose: – “Tranquillo, non c’è nessun problema” – prima di uscire Simona mi abbracciò mentre eravamo ancora nella saletta e chiese: – “Senti Gianluca ma tu stanotte devi per forza rientrare a casa o puoi dormire fuori? Non vorrei esagerare ma mi piacerebbe dormire nel letto insieme a te e svegliarmi la mattina seguente insieme, che ne dici, si può fare?”; – “Non ho l’obbligo di rientrare a casa a dormire, sono adulto ormai, non è la prima volta che capita, i miei sono abituati, devo solo fare uno squillo domani mattina appena sveglio. Se ti fa piacere non ci sono problemi, ma Paolo non dormirà nella nostra stessa stanza vero?” – sorrise e sussurrò: – “Ci mancherebbe altro, con lui dormo tutte le notti, con te sarebbe la prima volta, tranquillo saremo soli soletti…”; – detto questo si avvicinò a Paolo e gli bisbigliò all’orecchio la nostra decisione, secondo me era tutto premeditato. Io e Simona andammo ad attenderlo nella loro auto ...
    ... mentre lui si diresse all’hotel, probabilmente doveva accordarsi per la sua camera, la grossa BMW station wagon parcheggiata vicino alla mia era la loro, appena saliti sui sedili posteriori mi venne vicino e ci baciammo a lungo, mi toccava il cazzo da sopra i pantaloni, le sollevai il vestitino cominciando a sgrillettarla, era bagnatissima come al solito, disse sospirando: – “Non vedo l’ora di essere in camera con te tesoro.”; – “Anch’io Simona, spero solo di essere all’altezza delle tue aspettative.”; – “Hai già dimostrato di esserlo, tranquillo.” – arrivò Paolo ma rimase fuori dall’auto, poco dopo eravamo tutti e tre diretti verso la camera. Per raggiungerla non si doveva passare dalla reception, sul lato destro c’era una stradina delimitata da alcuni cespugli bassi, alla fine una rampa di scale conduceva a tre lunghi balconi, questi facevano da atrio a due o tre camere per piano, mentre salivamo le scale Simona mi vide un po’ teso, non ero ancora del tutto convinto di essere in grado di scoparla davanti al marito, mi rassicurò nuovamente dicendo che ci saremmo divertiti un sacco. La nostra stanza era al primo piano, la seconda per la precisione, arrivati alla porta Paolo la aprì ed aspettò che entrassimo, per poi richiuderla alle sue spalle, mettendosi poi in un angolo in sielnzio. La camera era molto ampia, un enorme finestra appena entrati regalava una magnifica vista sul giardino frontistante le camere, una prima stanza fungeva da salottino con un divano a tre posti ed ...
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