La puledra domata-Passione- cap 4 seconda parte - Racconti Erotici

La puledra domata-Passione- cap 4 seconda parte

... bello grande,lo pompò con foga

-dai succhia cara,pompinara-

più la offendeva e più continuava a succhiare,ormai andava avanti meccanicamente,non si fermava mai.

lui con le mani le otturò il naso,la faceva succhiare senza prendere fiato,poi glelò infilò di nuovo in gola e la fece rimanere così quasi soffocando

la tirò sù

-ahhhh,ahhhh-respirava a fatica-così mi ammazzi-

e di nuovo si lanciava sul cazzo.

prese a leccarlo tutto dalle palle fino alla punta,poi leccò il buco della cappella,poi ancora giù sulle palle

-bocchinara-disse lui-succhiami tutto...ohhhhh-

lui cominciò a stuzzicarle la fica con un piede...poi d'improvviso disse

-ora mettitelo tra le tette,fammi una bella spagnola-

se lo posizionò tra le tettone facendo uscire solo la cappella fuori;manteneva con le mani quei bei seni e pompava su e giù il cazzo

lo guardava mentre si faceva chiavare le tette

-vai tettona non fermarti,lavora,schiava...in ginocchio ti voglio-

andava su e giù con le tette,poi abbassò la testa e si infilò anche la cappella in bocca

-brava,impari in fretta,spompinami con la spagnola..-

lei era un'automa ormai,in preda ad un orgasmo continuo,eseguiva tutto ciò che gli chiedeva come cagna che si fida ciecamente del suo padrone, l'adrenalina e l'eccitazione l'avevano portata in un'altra dimensione;succhiava e muoveva le tette in un movimento perfetto.

poi lasciò le tette si alzò a pecorina e succhiò il cazzo così, abbassata a novanta ...

... gradi

-oh...pecorona...ti devo sfondare tutto la dietro...

-ora lo voglio disse...spostiamoci in camera da letto.-

lo prese per mano e lo guidò nel corridoio,lui notò che sull'anulare,al posto della fede nuziale aveva tatuato una lettera,probabilmente l'iniziale del marito,rise fra sè,era proprio una donna fuori dal comune.

arrivarono in camera da letto e fu abbagliato dalla luce proveniente dalla grande vetrata,una luce bianca,doveva essere il paradiso pensò;andò incontro a quella luce e vide che la camera affacciava direttamente sul mare,vedeva i passanti camminare sul lungomare e sull'enorme distesa azzurra i diportisti e i pes**tori andare avanti e indietro nel golfo.nonostante fosse una giornata invernale c'era un sole caldo e primaverile,non una nuvola in cielo.

lei lo abbracciò da dietro dandogli piccoli bacini in mezzo alle spalle,poi cercava di alzarsi il più possibile sulle punte per posare le sue labbra sul collo,lui guardava estasiato il mare,avrebbe voluto chiudersi in quella camera per sempre.

si girò di s**tto,quasi si fosse appena ricordato del perchè fosse li,la prese in braccio e la baciò in mezzo alla camera,le mani sul culo cercarono il buco,fece un girò su se stesso e l'appoggiò sul letto,le mangiò le labbra,poi succhiò il collo ed infine i capezzoli;infine si stese su di lei e cominciò di nuovo a baciarla,le fece spalancare le gambe e iniziò a muovere il bacino su di lei cercando la sua fica.

dopo vari tentativi andati a vuoto e continuando a ...