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violentato e costretto alla femminilizzazione 5
Data: 25/07/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Anale Trans Autore: pinkslip, Fonte: xHamster
... nere con la riga e le scarpe di vernice azzurre. Per completare la vestizione un abito stile pinup a fiori azzurri e bianchi e un collare di pizzo bianco. Occhiali da vista a cuore e orologio vintage. Presi a fare le pulizie di casa fare il bucato e prepararmi qualcosa da mangiare ma con mio dispiacere notai che il frigorifero e la dispensa erano entrambi vuoti. Pensai prima a fare la spesa oppure andare in una pizzeria o ristorante ma notai che nel mio portafogli non c’era l’ombra di un quattrino ne bancomat o carta di credito. Cosa diavolo potevo fare? Nemmeno uno straccio di lavoro avevo…..Me ne avevano parlato ma ancora non ne sapevo nulla….l’unica cosa è che…oddio avevo dimenticato di licenziarmi e se non lo facevo in fretta avrei perso pure i soldi della buonuscita. Telefonai al mio datore di lavoro per comunicare la mia decisione ma lui insisté nel venirmi a trovare per farmi firmare i documenti della mia dimissione volontaria. Non ci fu nulla da fare interruppe la comunicazione. Meglio così lui non poteva sapere dove stavo ora ed era impossibile raggiungermi. Mi versai un po' di caffè e andai al bagno per indossare la parrucca quando notai che i miei capelli naturali erano stati tagliati in modo da sembrare femminili…una sorta di caschetto anni 30. Li pettinai indossai gli orecchini e presi la via per la porta di casa ,la aprii quando con mio stupore mi trovai davanti Francesco e Davide il mio datore di lavoro! “Che hai? Non ci fai entrare? Come mai ...
... così meravigliata? Non ti saresti mai immaginata che dietro a tutto questo ci fossi io eh? Francesco e Lorenzo sono solo miei dipendenti. Sono io che ho premeditato tutto…mi sei sempre piaciuto e avevo una voglia matta di prenderti ogni qual volta ti vedevo chinare o ti osservavo parlare. Hai mai baciato un uomo ?” “No “risposi nervosamente. “Imparerai cara! Forse non ti sei presa la briga di controllare la tua carta d’identità Gabriella…ma il cognome che ti ho donato è il mio…..tu sei di mia proprietà e diventerai la mia femmina e di chi deciderò IO!” Non feci nemmeno in tempo a rispondere che Francesco mi bloccò le braccia da dietro e con forza mi fece prima inginocchiare e poi capitolare a terra, Davide avvicinò la sua scarpa al mio volto intimandomi di leccarla e al mio rifiuto mi tolsero da dosso il mio abito e le scarpe e mentre uno mi teneva stretta l’altro iniziò a colpirmi con un frustino…prima le cosce poi il sedere poi le piante dei piedi. “Vi prego bastaaaaaa mi fatte maleeeeeee faccio tutto ma non mi potete umiliare così… Per tutta risposta mi abbassarono le mutandine e mi pinzarono le palline con una sorta di coccodrilli che mi facevano un male cane…urlai mi dibattei cercai di divincolarmi e subito dopo sentii una scossa elettrica non molto alta per fortuna ma non meno dolorosa.Mi venne infilato poi qualcosa dentro l’ano e un’altra pinzetta sulla punta del mio clito. Altra scossa ma stavolta più forte. Tanto forte da farmi saltare. “Allora ti ...