Un sogno realizzato - Racconti Erotici

Un sogno realizzato

... sul suo conto e non si insospettì.

Quella sera indossò un paio di tacchi alti ed un tubino nero che metteva in evidenza le sue forme, convinta di dover vincere una competizione di bellezza con un'altra donna come solo le donne sanno fare soprattutto quando non si conoscono.

Prendemmo un taxi e raggiungemmo una zona residenziale della periferia di Roma, il nostro nuovo amico ci aprii e si presentò come Marco, ci fece accomodare nel suo appartamento molto carino e ordinato ma che dava tutta l'impressione di non essere un appartamento in cui viveva una famiglia, mia moglie chiese dove fossero la moglie ed i figli e lui rispose imbarazzato che si trovavano in vacanza dai nonni, era un bel ragazzo ma non avrebbe avuto affatto successo se avesse tentato di intraprendere la carriera di attore.

Marco ci portò da bere del vino, iniziammo a scherzare e ridere anche perché Marco si rivelò una persona simpatica e un ottimo padrone di casa, mi accorsi che mia moglie iniziava ad essere un pò brilla e pregustandomi ciò che sarebbe successo poco più tardi le poggiai una mano sulla coscia, era quello un gesto non usuale per me in pubblico e mia moglie non ci mise troppo a fare due più due, le sue guance avvamparono ed ebbi la conferma che avesse capito tutto quando chiese di poter usare il bagno per prendere tempo.

Tornò dopo parecchi minuti e si scusò, il vino le aveva fatto effetto ed aveva avuto bisogno di rinfrescarsi, nell'udire la spiegazione di mia moglie ipotizzai che si ...

... stesse aprendo la strada per andare via, ma insolitamente si sedette nuovamente al mio fianco. Marco che era seduto in una poltrona di fronte a noi ci chiese se volessimo altro vino e mia moglie rispose che il malessere le era passato e che avrebbe volentieri continuato a bere.

Quando fummo rimasti soli mia moglie si girò verso di me e mi disse "sei un coglione, ho capito tutto, perché cavolo non mi hai detto niente"

Le risposi con sincerità "avevo paura che non accettassi".

Lei farfugliò qualcosa e nel mentre arrivò Marco, non seppi cosa fare e continuammo a bere.

Eravamo tutti su di giri quando all'improvviso mia moglie disse "beh, dobbiamo ancora andare avanti con questa sceneggiata?".

Prese a toccarmi il cazzo da sopra i pantaloni, ci mise poco a slacciarli, estrasse il cazzo ed inizio a succhiarmelo, io cercai di toccarle la figa ed il culo mentre Marco rimase fermo in attesa di indicazioni, quindi mia moglie si spostò, si inginocchio e continuò a succhiare il mio cazzo, il vestito si era ormai alzato ampiamente e lasciava vedere interamente il culo di mia moglie con un minuscolo perizoma infilato nelle chiappe.

Marco a quel punto non resistette, si avvicinò e si sedette al mio fianco, mia moglie tenne una mano sul mio cazzo e spostò la testa verso il cazzo di Marco, per poco non venni: mia moglie stava succhiando il cazzo di un altro uomo di fronte a me, nel farlo alternava momenti in cui lo succhiava avidamente a momenti in cui leccava l'intera asta ...